che si tratti della vendita di un terreno agricolo, o di un immobile che ha una o più particelle di terreno non all'urbano:
stipulo il preliminare inserendo la condizione sospensiva relativa alla notifica ai confinanti;
notifico il preliminare per intero (oscurando i dati personali dell'acquirente per questioni di privacy) a TUTTI i confinanti mediante ufficiale giudiziario; (è l'unico modo sicuro per non avere grane in seguito)
trascorsi 60 giorni dalle notifiche si può procedere al rogito.
ci sono alcune accortezze che negli anni mi sono tornate utili:
sappiate che se state vendendo una casa che ha una particella agricola, il confinante ha diritto di prelazione solo ed esclusivamente sulla particella di terreno e non sull'immobile (a meno che non si tratti di casa agricola). se ad esempio voi scrivete nel preliminare che la casa vale 800.000 euro ed il terreno 20.000, il confinante può esercitare la prelazione sul terreno pagandolo 20.000, con il risultato che nessuno vorrà più acquistare la casa senza terreno e avrete combinato un bel pastrocchio. in questi casi nel preliminare non si devono scindere i valori, ma parlare di un "comparto immobiliare" (abitativo e agricolo) che viene venduto alla cifra di 820.000, precisando inoltre che la parte venditrice si è determinata a vendere solo ed esclusivamente l'intero comparto e non parte di esso. così dovreste scoraggiare la maggior parte dei confinanti!
in alternativa si può alzare il prezzo del terreno, ma ciò comporta la tassazione al 18%.
cmq il diritto ce l'ha solo il confinante coltivatore diretto che dimostri di ottenere almeno il 2/3 del proprio reddito dall'attività agricola.
Caro Omar La ringrazio delle Sue preziose indicazioni. Sembra che però in un Argomento proposto da me, ci sia un disaccordo circa la prelazione sul terreno agricolo confinante con quello all'urbano. Per cortesia provi a vedere l'argomento:
"Vendita di casa in area urbana con terreno agricolo ".
Se può mi dia un chiarimento. Grazie in anticipo.