camillo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ciao a tutti,
leggo spesso di lamentele verso le associazioni di categoria, comportamenti deontologicamente scorretti tra "colleghi", etc., ma comunque quasi sempre solo lamentele, ma perchè non iniziare ad essere propositivi?
Le associazioni potrebbero essere di grande aiuto al nostro settore (più di quanto già lo sono), se fossero supportate dalla maggioaranza degli agenti immobiliari, ricordiamoci che solo una percentuale minore di agenti immobiliari aderiscono alle varie associazioni (Fimaa, Fiaip, Anama) e questo di certo non le aiuta nello svolgere un costruttivo confronto con le istituzioni. Altresì, molti aderiscono solo per poter friure di convenzioni (assicurazioni, banche, etc.) ma non partecipano all'attività associativa, quindi, da buoni "professionisti", preferiscono demandare ad altri la risoluzione di problematiche e comunque dopo contestarne il lavoro svolto. Pertanto, prima di contestare un attività sindacale, dovremmo chiederci se e quanto vi abbiamo partecipato in modo propositivo.
Un altra considerazione, molto più generale ma prioritaria, la farei sul quanto ci riteniamo "Professionisti".
Ancor oggi molti "colleghi" non fanno una Valutazione dell'immobile da vendere ma accondiscendono alle richieste del venditore anche se "fuori prezzo di mercato";
non chiedono un incarico in esclusiva;
concordano provvigioni molto basse a volte nessuna;
contattano soggetti venditori già vincolati con altra agenzia proponendo loro potenziali acquirenti;
nessuna solidarietà tra colleghi, nessun rispetto delle regole.
Tutto questo, e tanto altro, è un atteggiamento professionale? Questo modo di svolgere la nostra attività, potrà mai consentirci di essere riconosciuti Professionisti ?
Perdonate il mio sfogo, ma ritengo più importante parlare del nostro modo di svolgere l'attività per cercare nuove regole da proporre che non contestare sensa alcun fine.
 

Maurizio Zucchetti

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
C'è sicuramente del vero in quanto dici, ma è altrettanto vero che spesso le associazioni di categoria sono alquanto "latitanti" (sono associato FIMAA, ed ho invitato sul forum prima la FIMAA-Roma e poi lo stesso Valerio Angeletti senza avere alcuna risposta :triste: )
Spero che le proposte che si vogliono portare avanti in sede di Consulta (abolizione dell'importo percepito in sede di rogito, modifica della responsabilità "in solido" ecc. ecc.) possano essere occasione di incontro e di confronto fra aderenti alla stessa associazione, perlomeno a livello provinciale!

;)
 

giorgino

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Caro Camillo rispondo volentieri alle tue domande secondo il mio modo di vedere...

camillo ha scritto:
leggo spesso di lamentele verso le associazioni di categoria, comportamenti deontologicamente scorretti tra "colleghi", etc., ma comunque quasi sempre solo lamentele, ma perchè non iniziare ad essere propositivi?

Intanto c'è un effetto boomerang. Se è vero che le associazioni sono composte di agenti immobiliari, il risultato non può che essere l'essenza stessa della categoria che detto in due parole è pessima al momento. Certamente i giovani stanno portando aria di novità, ma è pur vero che ci vorranno un altro po' di anni, considerato che molti di loro vengono "deviati" in strutture distruttive anzichè istruttive.
Purtroppo lo vediamo anche sul forum. Siamo 100.000 in Italia, eppure colleghi che abbiano la giusta "vision" dei problemi e delle relative soluzioni ne vediamo pochi. A mio modo di vedere anche le associazioni per l'equazione sopra esposta sono spesso fuori strada.
Non abbiamo uno spirito comunitario, perchè non siamo collaborativi. Diciamoci la verità: La maggior parte di noi fa questo lavoro per "fare soldi" finchè dura. Pochi di noi lo fanno per "vocazione". Da qui l'atteggiamento soltanto critico e spesso immotivato intellettualmente. Lamentarsi come forma di infelicità.


camillo ha scritto:
Tutto questo, e tanto altro, è un atteggiamento professionale? Questo modo di svolgere la nostra attività, potrà mai consentirci di essere riconosciuti Professionisti ?

Ovviamente NO.
Per questo mi auguro che luoghi collaborativi come immobilio.it alla fine riescano ad alimentare quel movimento di rinnovamento che riporti sulla strada dell'accrescimento professionale, della collaborazione, dell'interazione tra professionisti (o per meglio dire "commercianti" o per meglio dire ancora, "ausiliari del commercio").

La nostra è una categoria infelice, a metà strada tra il commercio e la professione vessata di 1.000 obblighi che non hanno nemmeno i notai ma allo stesso tempo "ribelle" e devastata dagli improvvisati, con una percentuale di lavoratori abusivi che supera abbondantemente il 50% e con una credibilità disintegrata.

E il dramma che spesso i nostri clienti hanno ragione.

Ad essere sincero non mi sembra che le associazioni abbiano capito questo e che rincorrano solo il profitto con 1.000 servizi (spesso inutilizzato o inutilizzabili, 1.000 convenzioni (spesso non convenienti).
Forse più azione, più evangelism porterebbero meno soldi nelle casse ma certamente potrebbero migliorare la condizione di chi vuole lavorare bene e peggiorare quella di chi fa questo mestiere in modo scorretto, illegale o improvvisato.

Siamo vittime di noi stessi. E abbiamo cominciato ad ammetterlo sporadicamente dopo 50 anni di distruzione della nostra immagine. Speriamo bene ;)

g
 

racsofimaa

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Innanzitutto un saluto e complimenti per questo interessante luogo virtuale di aggregazione e confronto per il nostro settore.
Camillo buongiorno, come te sono un rappresentante di categoria, per precisione vice presidente della Fimaa di Bergamo.
Le lamentele verso le associazioni a volte sono corrette altre esagerate, ed asistoni in tutti i settori e nella politica, visto che il nostro operato è più politico che operativo. Tra le critiche mosse alle associazioni di categoria, dobbiamo saper leggere ed accettare quelle costruttive.
Ha ragione Giorgino quando dice che le associazioni di categoria sono direttamente proporzionali all’operato degli agenti immobiliari. Ma chiediamoci perché sono così ?
Perché non hanno nessun potere di controllo! Possono erogare servizi (utili o inutili) e intervistare o coinvolgere in commissioni i colleghi associati. A Bergamo la maggior parte degli agenti immobiliari regolarmente iscritti al ruolo presso la locale camera di commercio aderiscono alle varie associazioni presenti sul territorio. E’ vero che molti si iscrivono per beneficiare dell’assicurazione professionale, ma non solo. Per esempio in un periodo come questo, alcuni colleghi si avvicinano alle associazioni per avere conforto, una guida, per capire cosa succede e cosa accadrà. Quindi per la associazioni questa è una grande opportunità di fare aggregazione, formazione e informazione.
Ad esempio a Bergamo noi dell’Ascom Fimaa, unitamente a l’ENTE FIERA PROMOBERG, e APPE Confedilizia Bergamo, abbiamo organizzato - Expo Real Estate & Tourism -il primo salone degli immobili residenziali e turistici. In sostanza un innovativo appuntamento fieristico che si è tenuto alla Fiera dal 13 al 15 marzo scorsi. Un progetto ambizioso: la rassegna è nata infatti con il dichiarato obiettivo di rilanciare il mercato immobiliare residenziale e affermare l'investimento nell'immobile turistico, due settori che in questo momento stanno vivendo di riflesso le difficoltà derivanti dalla crisi finanziaria. In tre giorni alla manifestazione i visitatori sono stati oltre 8000.
Questo evento dovrebbe ricorrere non solo in città come Bergamo, ma su tutto il territorio nazionale.

Caro Camillo per quanto concerne le valutazioni tocchi un tasto dolente. La Fimaa a Bergamo organizza ogni anno corsi di formazione su questo e altri argomenti, peccato che gli agenti immobiliari vi partecipino in numero ridotto. Speriamo che quest’anno, visto forse il periodo poco fertile, il numero di partecipanti aumenti vista la quantità delle iscrizioni.
Però ho un idea in merito a questo e altri temi citati; visto che l’immobile è il bene più prezioso degli italiani e che alcuni agenti immobiliari difettano nella valutazione immobiliare e nella professionalità, forse è bene che noi rappresentanti di associazioni di categoria ci rendiamo attivi! Come? Semplice incontrando e comunicando con il consumatore finale, organizzando eventi nei quartieri, presso biblioteche, auditorium, spiegando ai privati chi siamo, come si valuta un immobile, quale è il valore di mercato della loro zona, quali sono i nostri servizi e quali le opportunità che potremmo loro dare per risolvere il problema casa.
Insomma il tema potrebbe essere: Agente immobiliare o fai da te??
Auguro a tutti voi una splendida e favorevole giornata.
Oscar Caironi - Fimaa Bergamo
 

camillo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ciao a tutti,
i problemi dei quali discutiamo sono vecchi, le iniziative locali sicuramente poche e comunque non di effetto verso la collettività, ci mancano gli strumenti per poter attuare un radicale cambiamento, ma è comunque importante anzi, fondamentale, continuare a parlarne e proporre. Tutte le opinioni e lamentele esposte sono la risultanza della propria esperienza, sicuramente chi partecipa a questo forum vorrebbe migliorare la nostra professione.
Vi propongo un iniziativa, redigiamo un documento dove si delinano delle regole per meglio svolgere la professione e limitano gli "agenti immobiliari improvvisati" (ad esempio la valutazione deve essere scritta, per vendere un immobile è necessario avere un incarico, l'obbligo di seguire almeno un corso di aggiornamento l'anno, etc.), e poi chiediamo agli iscritti del forum di sottoscriverlo, una specie di referendum. Questo non per sostituirci alle associazioni, ma per esser propositivi, inoltre al forum partecipano anche persone che non sono agenti immobiliari o associati. Sarebbe un grande risultato ottenere una ampia adesione a quelle che sono delle proposte utili a configurarci in un ambito professionale, o ....... una grande delusione .......
Cosa ne pensate?
 

il Custode

Custode del Forum
Membro dello Staff
Vi propongo un iniziativa, redigiamo un documento dove si delinano delle regole per meglio svolgere la professione e limitano gli "agenti immobiliari improvvisati" (ad esempio la valutazione deve essere scritta, per vendere un immobile è necessario avere un incarico, l'obbligo di seguire almeno un corso di aggiornamento l'anno, etc.), e poi chiediamo agli iscritti del forum di sottoscriverlo, una specie di referendum.

Mi sembra una grandissima inziativa :)
Mettiamola su.
Trova un titolo e un testo che ti sembrano adeguati e la metto su :)
 

camillo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ciao Giorgio,
son felice che ti piaccia l'iniziativa, un idea di titolo potrebbe essere : REFERENDUM : da Agenti immobiliari a Consulenti immobiliari.
per il testo dovremmo prima stilare un decalogo di regole
 

Maurizio Zucchetti

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
@ Camillo: stai attento, la colf è diabolica! :shock:
Comincia così, con aria di nulla, e alla fine ti trovi completamente invischiato nella sua rete! :risata:

@Oscar:
benvenutissimo al secondo esponente FIMAA "dichiarato" sul Forum! :D
A questo punto Bergamo diventa la città più rappresentata, fra il sullodato Oscar ed il poderoso Olivati ... :nerd: ... e le altre città?

incontrando e comunicando con il consumatore finale, organizzando eventi nei quartieri, presso biblioteche, auditorium, spiegando ai privati chi siamo, come si valuta un immobile, quale è il valore di mercato della loro zona, quali sono i nostri servizi e quali le opportunità che potremmo loro dare per risolvere il problema casa.
Insomma il tema potrebbe essere: Agente immobiliare o fai da te??

sottoscrivo al 100%! Sarebbe una cosa nuova, utile e che ci darebbe visibilità (oltretutto ci porterebbe a conoscere un sacco di potenziali clienti! :fico: )
Dai, ragazzi, cerchiamo di metterla in pratica!

;)
 

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