manolis

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Ti consiglio di preparare una copia di tutto (una sola perchè se devi cambiare qualcosa sono carta/tempo/soldi buttati) e andare a farla vedere al il tecnico in modo che sia tutto chiaro prima.
 

dandindon

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Se non hai DURC é piú che probabile che ti obblighino a fare la vecchia DIA in sanatoria pagando una multa da 1000 invece che 258.
Poco pagare, poco avere .....
Prova a far fare una dichiarazione al tuo cliente nella quale afferma di essere competente del settore e di aver fatto i lavori da solo. Non si sa mai che ci credano (sempre che non abbia raso al suolo la casa e l'abbia ricostruita!!!).
 

manolis

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I lavori in economia sono previsti, purchè non riguardino gli impianti, perchè allora servirebbe la dichiarazione di conformità.
Comunque non ti fare convincere a fare la DIA in sanatoria prevista dalla Legge regionale, con sanzione di € 1000. Me l'aveano prospettata anche a me in prima battuta come unica soluzione possibile, ma mi sa tanto che è un sistema per fare cassa.
Devi fare riferimento all'art.5 della Legge 73/10 che parla di mancata comunicazione di inizio lavori con sanzione di € 258.
 

Aerdna81

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Caro Manolis, dovendo dichiarare che i lavori sono stati ultimati nel 2010, mi trovo a presentare la variazione catastale in ritardo, quindi dovrò pagare anche la multa all'agenzia del territorio di 103 €?
Per tutti quanti, vorrei anche aggiungere un'ultima cosa: la variazione non modifica la consistenza catastale (spostamento di un tramezzo di 2 metri), quindi ai sensi della circolare 2/2010 dell'AdT, art. 3e) potrei non fare la denuncia di variazione. Sto avviando tutta questa pratica perché il mio cliente sta vendendo casa ed il notaio ha scritto sul compromesso che il proprietario si impegna a regolarizzare catasto e titolo abilitativo. Ma era proprio necessario secondo voi?
 

manolis

Membro Attivo
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Sì, per fare l'atto è necessario che vi sia la conformità urbanistica dell'iimbile, ovvero la situazione reale (da rilievo) deve coincidere con la planimetria catastale e con i grafici del titolo autorizzaztivo (pdc, Dia, Scia, Cil). Se non è così il notaio non rogita, anche se hai spostato solo una porta.
Per il catasto, secondo la circolare la variazione non sarebbe necessaria perchè non si modifica la consistenza dell'immobile, però occorre farla per quanto detto sopra.
Per quanto riguarda la data dei lavori, nel DOCFA - Quadro D - ho necessariamente indicato gli estremi della CIL (protocollo e data) che ovviamente sono quelli della presentazione recente, per cui non ho pagato alcuna penale, ma solo i 50€ della formalità.
(ovviamente sono tutte spese che devi imputare al tuo cliente).
 

Aerdna81

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Caro Manolis, sei stato molto cortese e chiaro. è rincuorante trovare colleghi disposti a dare chiarimenti e condividere esperienze lavorative. Grazie mille.
 

paolinopupi

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Salve a tutti,
sono un profano in materia e mi volevo cimentare da solo a regolarizzare dei lavori effettuati a luglio 2010 con una Cil in sanatoria,da presentare al XVI municipio.

Un avventura !!!

Ho letto dei vostri consigli e giovedi tornerò al municipio ad esporli con il modello del IX municipio a campione.
Ma leggendo i documenti inoltrati da manolis mi sono accorto che mi serve un supporto di un tecnico specializzato.
Chi devo cercare? geometra? architetto o un semplice agente immobiliare?
Che costi hanno questi professionisti?
Avete qualcuno da consigliarmi che conosca la prassi del XVI municipio?

Grazie siete gli unici che parlate dei problemi della Cil nel comune di Roma o meglio nei 20 comuni romani!!!!
 

tantan

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serve un tecnico, architetti ingegnere e geometra... l'agente immobiliare non va bene, a meno che non si appoggia ad un suo tecnico di fiducia...
il tecnico ti serve anche per aggiornare la planimetria catastale...
in bocca al lupo !
 

manolis

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Non puoi farlo da solo, a meno che tu sia un tecnico abilitato.
Considera che le cosa da fare sono semplici ma laboriose:
1 - sopralluogo
2 - studio della pratica
4 - reperimento di tutta la documentazione relativa all'autorizzazione edilizia e catastale
3 - rilievo dell'immobile
4 - redazione di planimetria ante e post operam, relazione asseverata, domanda, ecc.
5 - almeno un paio di mattinate (se va bene) per parlare con il tecnico del Municipio
6 - Redazione del DOCFA per il Catasto
7 - Presentazione al Municipio
8 - Presentazione al Catasto
9 - Presentazione del certificato di collaudo e di fine lavori
Tutto questo, ammesso che tutto sia regolare e si possa procedere senza intoppi, considerando anche le spese vive e l'assunzione della responsabilità del tecnico (civile e penale) di aver dichiarato il vero, mi sembra ragionevole che debba avere un suo costo.
 

cafelab

Moderatore
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Ho avuto un colloquio con l'ufficio tecnico del municipio 18 per una sanatoria,
tra parentesi, sono aperti il Lun e il Giov e non Mar e il Giov come tutti gli altri municipi, paese che vai...

Secondo la logica locale, se i lavori sono stati svolti antecedentemente alla data in cui è entrata in vigore la CIL andrebbe fatta una DIA in sanatoria, con tutte le multe del caso.
Se non è dimostrabile la data dei lavori, il proprietario ha la possibilità di compilare una "Dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà" con cui autodichiara, sotto la sua responsabilità ecc, che ha svolto i lavori in una certa data.

Non è richiesta nessuna certificazione impianti nè fattura.
 

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