Girasole

Membro Junior
Privato Cittadino
Buongiorno,
Girovagando tra gli annunci immobiliari mi e' venuta una curiosita, giro la domanda a chi è del mestiere: immaginiamo di avere 2 immobiliari "identici" in tutto, tranne che per l'adeguamento della classe energetica: uno e' stato adeguato in classe A, l'altro immaginiamo sia ancora in G.
In %, che differenza di valore possono avere in caso di vendita?
A me sembra nessuna. ...
Grazie a chi vorrà dedicare un po' del suo tempo per soddisfare una mia curiosità.
buona giornata !
 

giobbe

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Un immobile classe A è un immobile costruito recentemente secondo elevati standard di efficienza uno di classe G è un immobile costruito decine di anni fa.
La differenza è quindi tra un immobile nuovo e uno vecchio.
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Si stima che per produrre un Kwh di riscaldamento con un impianto autonomo a metano si spendano circa 0,10 euro.
Questo significa che un appartamento di 100 mq calpestabili con classe energetica "A" ed IPE di 30 dovrebbe determinare una spesa annuale per riscaldamento di circa 300 euro all'anno.
Un appartamento di 100 mq con classe energetica "G" ed IPE di 220 dovrebbe determinare una spesa annuale per riscaldamento di circa 2.200 euro.

Naturalmente la spesa effettiva dipenderà anche dal nostro utilizzo dell'impianto e non solo dalla resa del medesimo ma possiamo stimare che in 15 anni (durata media dei pannelli solari e fotovoltaico, come pure di una caldaia nuova) il risparmio possa essere trai 20.000 ed i 30.000 euro.

Questa è la quantificazione grossolana del risparmio energetico prodotto da un immobile. Mentre l'investimento finanziario di una somma di pari importo su 15 anni con rendimento netto del 2% potrebbe determinare un interesse complessivo di circa 7.500,00/8.000,00 euro...

Bisogna inoltre considerare che col passare del tempo è probabile prevedere un aumento dei costi relativi ai consumi energetici.

Quindi la differenza tra una classe A ed una classe G è notevole e dal punto di vista tecnologico può essere declinata nella presenza di un termocappotto, sistema di areazione forzata, riscaldamento a pavimento o similare, caldaia a condensazione (o geotermia... ), fotovoltaico, pannelli solari.

E' invece più difficile quantificare la convenienza di un acquisto passando da una classe "C" ed una classe "A". In effetti per riuscire ad ottenere le reali prestazioni di un immobile nella migliore classe, rispetto ad una classe buona ma non eccellente, il costruttore ha un costo che non è purtroppo direttamente proporzionale al risparmio di cui beneficeranno i suoi acquirenti...
 

Girasole

Membro Junior
Privato Cittadino
Ok, forse è mal posta la mia domanda, provo a spiegarmi: è ovvio che di fatto la differenza c'è in termini di coibentazione (sennò la domanda sarebbe stata: quale certificatore ha sbagliato?).
Io sto paragonando case per il resto molto simili (zona, affaccio, metratura, etc).
L'idea era quella di cercare un buon investimento oggi, possibilmente in buono stato sfruttando il "surplus negativo" che pensavo desse la classe bassa, e sistemarlo nel tempo . In pratica però a me sembra di vedere prezzi simili tra un immobile in classe A e il suo gemello, molto ben tenuto e dunque immediatamente abitabile, seppur in classe decisamente più bassa.
La risposta di un amico alla mia domanda è stata: Forse perché qui non scendiamo mai al di sotto dello zero (nemmeno di notte, se non in casi eccezionali), dunque il risparmio energetico non è apprezzabile ???
In altre parole, se la casa è carina e ben messa, che senso ha spendere soldi oggi per far aumentare la classe, se poi non lo recupero in termini di risparmio energetico perché tanto per riscaldarla basta poco? Al contrario, se ho una casa ben messa, perché "deprezzarla" solo perché non è classe A, se poi per l'acquirente ciò non si trasforma concretamente in un "difetto"?
Forse ha ragione lui....
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
mettila così.
una classe G non può avere meno di 40-45 anni (facciamo 35 se è stata costruita proprio male); una classe A ha senz'altro meno di 10 anni.
è abbastanza evidente che è impossibile che siano "assolutamente uguali".

già tra una classe C e una classe A la differenza dei serramenti "pesa" qualche migliaio di euro.

se le classi energetiche sono corrette e i prezzi sono davvero uguali le cose, secondo me, sono due.

- l'esposizione, l'affaccio e in generale il contesto di quella in classe G è tale da garantirle un extra valutazione.

- più probabilmente il prezzo chiesto per la vecchia è palesemente fuori mercato. chi la propone in vendita? un privato?
 
Ultima modifica:

Rosa1968

Membro Storico
Oggi il problema non è la classe energetica e mi sembra molto lampante. Bisogna valutare caso per caso e capire le motivazioni da un lato di chi vende e dall'altro di chi acquista. Discorsi generalisti rimarranno senza concrete risposte.
La classe energetica non fa risparmiare, migliora il comfort abitativo e la salubrità della casa che si traduce in salute per se stessi e per l'ambiente, diminuendo le emissioni di co2 nell'aria. Partendo da questi presupposti si apre un mondo di considerazioni che orientano l'acquisto. Oggi troppo spesso si sente parlare di super affare di svendita ecc. Di onde al ribasso. Gli interventi di ristrutturazione apportati ad una casa rispetto ad un altra non sono pochi in termini economici qui leggevo di due casa apparentemente identiche ma di classe A e G bah. Una rasa al suolo .... Per arrivare in classe A però identica all'altra dovrei rivedere il termine di identico oppure semplicemente si fanno troppe considerazioni perché non motivati all'acquisto? Si pensa al futuro del valore immobiliare senza considerare che intermezzo non c'è pubblicità ma vita uso della cosa godimento della cosa. Si pensa all'affare nel breve periodo. Non c'è a meno che non venga regalata ..... E con la rivendita il giorno dopo hai guadagnato mi spiego?
Poi per tutto il resto c'è MasterCard.
 

Agenzia Castello

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Purtroppo ci sono casi stesso condominio stesso appartamento nel senso a fianco speculare, uno certificato classe E l altro C ma tecnici diversi, come ho avuto gente con case di 5 anni in F e case di 20 in D, e anche casi di gente che ha rifatto la certificazione con altro tecnico ed è salita di classe.
Cambia sulla stessa casa da tecnico a tecnico e da software a software usato, ormai la classe la guardo poco (ho visto case certificate in classe A e altre in B con consumi più bassi e fatte meglio).
Io penso ti piace la casa X valuta l'età la zona come è messa e la certificazione per ultima, se ti dicono classe C su una casa mai toccata di 20 anni fa non è vero sara E o F, se ti dicono F su una casa di 5/6 anni consuma meno di sicuro.
 

Agenzia Castello

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Che la classe energetica cambiasse in base al software proprio non lo sapevo.
Guarda questo mi hanno detto più persone, non sono esperto ma credo sia perché al risultato ci arrivano con calcoli diversi o probabilmente sarà ad interpretazione di norme X che ci sono, un costruttore ad esempio ha certificato le sue case alcuni anni fa in classe B con un altro software il tecnico gli ha detto arriviamo in classe A.
Poi mi trovo case in classe A con struttura da classe C ma dicono che col ricircolo aria non aprendo mai le finestre sei in classe A o ci arrivano con fotovoltaico solare termico ecc senza però contare le ma intenzioni, un po come dicessi la mia auto fa 300km con un litro basta trainarlo non consuma niente senza contare il consumo di chi mi traina.
Anche perché le certificazioni si fanno su dati presunti a parte le ultime che si hanno tutte le schede tecniche, quindi per forza sono fatte ad occhio, per me possono avere senso su case dal 2010 in poi prima poco servono.
 

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