Le "classi" catastali sono nazionali e non locali, a meno che non ci siano norme specifiche.
In ogni caso le categorie A si dividono in:
A/1: abitazioni di tipo signorile; un tempo nobiliari, con particolari rifiniture pregiate anche a carattere storico.
A/2: abitazioni di tipo civile; normali abitazioni, con rifiniture semplici di impianti e servizi.
A/3: abitazioni di tipo economico; fabbricati realizzati con caratteristiche e rifiniture economiche sia nei materiali utilizzati che per gli impianti tecnologici ma principalmente di dimensioni contenuti rispetto al territorio di cui fanno parte.
A/4: abitazioni di tipo popolare; abitazioni molto modeste, nelle rifiniture, nei materiali di costruzione e con impianti limitati.
A/5: abitazioni di tipo ultrapopolare; abitazioni facenti parte di fabbricati di basso livello, privi di impianti, servizi igienici.
A/6: abitazioni di tipo rurale; abitazioni a servizio delle attività agricole.
A/7: abitazioni in villini; sono abitazioni con un minimo di verde o cortile privato o comune, possono essere sia singole, a schiera oppure a piani.
A/8: abitazioni in ville; sono abitazioni di pregio con rifiniture di alto livello con grandi giardini o parchi a servizio esclusivo.
A/9: castelli, palazzi di eminenti pregi storici o artistici; si riferiscono ad antiche strutture con importanti riferimenti storici.
A/10: studi e uffici privati; sono unità immobiliari destinati ad attività professionali.
A/11: alloggi e abitazioni tipiche dei luoghi; sono case tipiche che per la loro forma e struttura che individuano il luogo dove si trovano, (es.: i trulli, i sassi o rifugi di montagna, ecc. ...