Si parla spesso ( a volte giudicando a sproposito) della figura e della professionalità dell'agente immobiliare.
Ma vogliamo parlare qualche volta ( .. e stigmatizzare e o elogiare ) anche in ordine alla serietà e alla correttezza della clientela..? E su come riconoscerla..? e o gestirla..?
Ad esempio tra me e miei collaboratori usiamo delle definizioni in gergo ( a volte buffe ) per classificare e suddividere la "non soddisfacente" clientela, da quella che invece ( a volte nel ns. stupore) risulta essere "clientela propizia".
Alcuni esempi del gergo:
- "Il Marameo":
Come vede la casa vuol fare la proposta il giorno dopo; In contanti naturalmente e senza mutuo: L'indomani non pervenuto.
- "La Chianga":
Se non piagnucola su ogni cosa, trova sempre qualcosa o qualche piccolo dettaglio che non lo convince se no avrebbe fatto la proposta oggi stesso.
- "La Ciste":
Ha visto 100 case con noi e sicuramente altre 500 tra tutte le agenzie che ha girato, cerca casa da anni e ancora non ha trovato quella giusta.
- "Lo scienziato":
Se gli fai visionare una casa da 200 vuole offrire 100. Pare che per vendere una casa a metà prezzo vi sia "bisogno" di lui.
Tra le clientele propizie troviamo:
-" Il silenzioso":
Parla poco, non si scompone mai, mantiene delle distanze siderali, non sorride, rimane senza espressione se non addirittura ostile e non raccoglie mai una battuta.
- "L'avanscopritore":
Qualsiasi cosa, anche la più piccola e insignificante, deve prima consultarsi con la moglie se al momento non presente. Se invece Lei è presente deve tornare a casa a fare "due conti".
-"Scarpe grosse" (.. e cervello fine)
La prima volta che l'hai conosciuto non gli davi due lire. Invece può comprare dal venerdì sera al sabato mattina senza neanche passare dalla banca.
Riconoscerete sicuramente anche voi uno di questi profili in qualche Vs. cliente.
Oggetto della discussione è il confronto;
Se e come suddividete la Vs clientela e come la gestite, quali metodi usate x interfacciarvi e seguire la diversità degli avventori che vi trovate davanti per giungere alla vendita.
Ma vogliamo parlare qualche volta ( .. e stigmatizzare e o elogiare ) anche in ordine alla serietà e alla correttezza della clientela..? E su come riconoscerla..? e o gestirla..?
Ad esempio tra me e miei collaboratori usiamo delle definizioni in gergo ( a volte buffe ) per classificare e suddividere la "non soddisfacente" clientela, da quella che invece ( a volte nel ns. stupore) risulta essere "clientela propizia".
Alcuni esempi del gergo:
- "Il Marameo":
Come vede la casa vuol fare la proposta il giorno dopo; In contanti naturalmente e senza mutuo: L'indomani non pervenuto.
- "La Chianga":
Se non piagnucola su ogni cosa, trova sempre qualcosa o qualche piccolo dettaglio che non lo convince se no avrebbe fatto la proposta oggi stesso.
- "La Ciste":
Ha visto 100 case con noi e sicuramente altre 500 tra tutte le agenzie che ha girato, cerca casa da anni e ancora non ha trovato quella giusta.
- "Lo scienziato":
Se gli fai visionare una casa da 200 vuole offrire 100. Pare che per vendere una casa a metà prezzo vi sia "bisogno" di lui.
Tra le clientele propizie troviamo:
-" Il silenzioso":
Parla poco, non si scompone mai, mantiene delle distanze siderali, non sorride, rimane senza espressione se non addirittura ostile e non raccoglie mai una battuta.
- "L'avanscopritore":
Qualsiasi cosa, anche la più piccola e insignificante, deve prima consultarsi con la moglie se al momento non presente. Se invece Lei è presente deve tornare a casa a fare "due conti".
-"Scarpe grosse" (.. e cervello fine)
La prima volta che l'hai conosciuto non gli davi due lire. Invece può comprare dal venerdì sera al sabato mattina senza neanche passare dalla banca.
Riconoscerete sicuramente anche voi uno di questi profili in qualche Vs. cliente.
Oggetto della discussione è il confronto;
Se e come suddividete la Vs clientela e come la gestite, quali metodi usate x interfacciarvi e seguire la diversità degli avventori che vi trovate davanti per giungere alla vendita.