Anch'io fatico a comprendere il senso del "gradimento".
Ho pensato al caso di chi vende l'appartamento attiguo al suo (e quindi non vuole vicino persone moleste );oppure al caso di chi non vuole vendere a persona che non sopporta.....
ma:
1)pecunia non olet,se devi vendere ti interessa incassare,da chi non conta
2)chi compra ed é gradito,prima o poi potrebbe rivendere .Certo a chi desidera lui,quindi anche allo "sgradito" dal primo venditore.
3)facendo un preliminare in cui il promissario acquirente si riserva di indicare al rogito chi sarà ad acquistare la casa (la classica frase "promette di comprare per se o persona da nominare"),chi non è gradito può comprare senza che i venditori lo sappiano ,se non quando gli impegni assunti sono definitivi.
Inoltre tale clausola può riferirsi solo ad offerta a prezzo pieno;per altri casi è inutile,poiché il venditore é già libero di rifiutare qualsiasi offerta inferiore che non lo soddisfi.
Sarei curiosa di saperne di più.