Buonasera, sono il venditore di un immobile e ed ho firmato una proposta di acquisto contenente una clausola sospensiva che cito testualmente: "
il proponente richiede di condizionare l'efficacia del contratto che si perfezionerà con l'accettazione della presente proposta. sino alle ore 24.00 del 09 Luglio 2021 al fine di poter valutare la possibilità di accedere ad un finanziamento.
II Proponente si impegna pertanto a comunicare al Venditore, entro il suddetto termine perentorio la decisione di rinunciare all'acquisto a seguito della mancata certezza in ordine all'erogazione del finanziamento richiesto. Decorso detto termine senza che sia pervenuta al Venditore la comunicazione scritta a mezzo Raccomandata A.R. del Proponente in ordine alla volontà di rinunciare all'acquisto, il contratto diverrà pienamente efficace e vincolante". L'agenzia immobiliare mi ha comunicato che la pratica di mutuo è stata deliberata, ma ancora non sanno quando il perito potrà fare il sopralluogo (mi chiedo può definirsi deliberata prima dell'intervento del perito?). Io e la mia famiglia abbiamo accettato questa clausola sospensiva in virtù del fatto che essendo l'atto notarile previsto entro la prima settimana di settembre, noi avremo avuto il tempo di fare le nostre ferie, fare il trasloco e liberare la casa per tempo. Non solo non c'è stata richiesta alcuna proroga dei tempi per darci modo di organizzarci, ma l'agenzia ora che i termini della clausola sospensiva sono scaduti ci chiede renderci disponibili ad un appuntamento con il perito quando noi stiamo partendo per tre settimane... Ovviamente la poca professionalità dell' agenzia non ci è piaciuta. Non abbiamo la certezza a tutt' oggi che la pratica di mutuo si perfezioni e rischiamo di trovarci nella condizione che liberiamo la casa e poi magari la pratica di mutuo non va a buon fine. Purtropppo non possiamo spostare la data del rogito e credo che si arriverà a quella data senza che i proponenti abbiano ottenuto il mutuo... Noi come venditori immagino che oltre al danno ci toccherà pure la beffa, e dovremo pagare l'agenzia senza aver venduto la casa.. E' giusta questa nostra previsione, o andiamo incontro a peggio? Può l'agenzia imporre l'appuntamento con il perito facendoci saltare le ferie? o dato che la clausola sospensiva è scaduta non siamo tenuti a renderci disponibili? Vi ringrazio di cuore. Un cordiale saluto.
il proponente richiede di condizionare l'efficacia del contratto che si perfezionerà con l'accettazione della presente proposta. sino alle ore 24.00 del 09 Luglio 2021 al fine di poter valutare la possibilità di accedere ad un finanziamento.
II Proponente si impegna pertanto a comunicare al Venditore, entro il suddetto termine perentorio la decisione di rinunciare all'acquisto a seguito della mancata certezza in ordine all'erogazione del finanziamento richiesto. Decorso detto termine senza che sia pervenuta al Venditore la comunicazione scritta a mezzo Raccomandata A.R. del Proponente in ordine alla volontà di rinunciare all'acquisto, il contratto diverrà pienamente efficace e vincolante". L'agenzia immobiliare mi ha comunicato che la pratica di mutuo è stata deliberata, ma ancora non sanno quando il perito potrà fare il sopralluogo (mi chiedo può definirsi deliberata prima dell'intervento del perito?). Io e la mia famiglia abbiamo accettato questa clausola sospensiva in virtù del fatto che essendo l'atto notarile previsto entro la prima settimana di settembre, noi avremo avuto il tempo di fare le nostre ferie, fare il trasloco e liberare la casa per tempo. Non solo non c'è stata richiesta alcuna proroga dei tempi per darci modo di organizzarci, ma l'agenzia ora che i termini della clausola sospensiva sono scaduti ci chiede renderci disponibili ad un appuntamento con il perito quando noi stiamo partendo per tre settimane... Ovviamente la poca professionalità dell' agenzia non ci è piaciuta. Non abbiamo la certezza a tutt' oggi che la pratica di mutuo si perfezioni e rischiamo di trovarci nella condizione che liberiamo la casa e poi magari la pratica di mutuo non va a buon fine. Purtropppo non possiamo spostare la data del rogito e credo che si arriverà a quella data senza che i proponenti abbiano ottenuto il mutuo... Noi come venditori immagino che oltre al danno ci toccherà pure la beffa, e dovremo pagare l'agenzia senza aver venduto la casa.. E' giusta questa nostra previsione, o andiamo incontro a peggio? Può l'agenzia imporre l'appuntamento con il perito facendoci saltare le ferie? o dato che la clausola sospensiva è scaduta non siamo tenuti a renderci disponibili? Vi ringrazio di cuore. Un cordiale saluto.