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Utente Cancellato 82738
Ospite
Buongiorno,
Vi scrivo per chiederti un consiglio:
In data 5 marzo faccio proposta di acquisto con clausola sospensiva che recita:
"poiché la sig. Ra per perfezionare questo acquisto necessita dell approvazione di un mutuo, la presente proposta è sottoposta a clausola sospensiva per la durata massima di 20 giorni dalla data di accettazione della presente. E pertanto richiedono che l assegno lasciato come deposito cauzionale venga trattenuto dall agente immobiliare a titolo di deposito fiduciario fino a che il mutuo non venga approvato.
Nel caso in cui non venisse approvato la proposta perderà di efficacia e si annullera automaticamente con la restituzione alla parte acquirente delle somme versata senza richiesta danni o interesse alcuno. La parte acquirente dovrà produrre la documentazione nel caso in cui venga negato l approvazione del mutuo. Nel caso in cui il mutuo venisse accettato ma la stessa decidesse rinunciare all acquisti per altri motivi perderà la caparra che sarà consegnata dall agenzia alla parte venditrice e si impegna al pagamento delle provvigioni all agenzia. "
Dopo un mese e mezzo la banca non dà notizie, l agente immobiliare mi dice che i venditori sono stufi e che deve procedere con le visite, chiedo una proroga dei tempi ma mi rispnde che i venditori non accettano altre clausole sospensiva e di presentarmi solo a delibera ottenuta.
Dopo 2 mesi e mezzo chiedo di riavere l assegno lasciato a deposito e mi impegno con una proposta per un altro immobile con un altra agenzia.
Dopo poco arriva la delibera reddituale e l agente immobiliare che seguiva la prima compravendita viene a saperlo informandosi alla banca, mi contatta pretendendo di concludere la vendita o si rivolgono ad un avvocato pena il pagamento della caparra (che mi aveva restituito) e la mediazione.
....
Volevo chiedervi cosa ne pensate e se possono davvero far valere queste richieste?
Vi scrivo per chiederti un consiglio:
In data 5 marzo faccio proposta di acquisto con clausola sospensiva che recita:
"poiché la sig. Ra per perfezionare questo acquisto necessita dell approvazione di un mutuo, la presente proposta è sottoposta a clausola sospensiva per la durata massima di 20 giorni dalla data di accettazione della presente. E pertanto richiedono che l assegno lasciato come deposito cauzionale venga trattenuto dall agente immobiliare a titolo di deposito fiduciario fino a che il mutuo non venga approvato.
Nel caso in cui non venisse approvato la proposta perderà di efficacia e si annullera automaticamente con la restituzione alla parte acquirente delle somme versata senza richiesta danni o interesse alcuno. La parte acquirente dovrà produrre la documentazione nel caso in cui venga negato l approvazione del mutuo. Nel caso in cui il mutuo venisse accettato ma la stessa decidesse rinunciare all acquisti per altri motivi perderà la caparra che sarà consegnata dall agenzia alla parte venditrice e si impegna al pagamento delle provvigioni all agenzia. "
Dopo un mese e mezzo la banca non dà notizie, l agente immobiliare mi dice che i venditori sono stufi e che deve procedere con le visite, chiedo una proroga dei tempi ma mi rispnde che i venditori non accettano altre clausole sospensiva e di presentarmi solo a delibera ottenuta.
Dopo 2 mesi e mezzo chiedo di riavere l assegno lasciato a deposito e mi impegno con una proposta per un altro immobile con un altra agenzia.
Dopo poco arriva la delibera reddituale e l agente immobiliare che seguiva la prima compravendita viene a saperlo informandosi alla banca, mi contatta pretendendo di concludere la vendita o si rivolgono ad un avvocato pena il pagamento della caparra (che mi aveva restituito) e la mediazione.
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Volevo chiedervi cosa ne pensate e se possono davvero far valere queste richieste?