..Se qualcuno, ancora pensa che volpini e furbetti, siano solo gli intermediari, sentite questa.
Premetto che la vicenda, e' attualmente nel "vivo", in quanto accaduta poche ore fa'.
Oggetto di compravendita tre locali del 2010.
Dichiarato allora in atto 160k.
Prezzo offerto ed accettato, venti giorni fa', in ordine a 140k.
Proposta, che prevede la stipula del preliminare entro il 31 marzo, il tutto sospeso a delibera mutuo.
La banca mutuante, tutto l'iter della pratica, a cura del proponente.
Il proponente e' una giovane ragazza.
Che si intesta la casa da sola.
Coadiuvata dal suo compagno.
Che conduce le trattative per suo conto.
Fin da subito, tramite conoscenze reciproche da cui mi sono informato, quest'altro soggetto, risulta appartenere ad una famiglia assai benestante.
Settimana scorsa viene fissato l'appuntamento col perito.
Ore 17.30 del tal giorno.
Quel giorno, alle ore 15.30, la proprietaria ci chiama in studio, riferendoci che il perito, si trova in casa per fare la perizia. (Due ore prima dell'orario concordato).
Un mio collaboratore si reca subito sul posto.
Giunto all'abitazione, la proprietaria rierisce, che il perito e' gia' andato via dalla casa e che la perizia stessa, e' durata una manciata di minuti.
Giusto il tempo di fare le foto e nessuna domanda.
L'Agenzia quindi, non presenzia all'analisi, ne' sa' quale studio e perito, ha effettuato il sopralluogo.
Inoltre alla proprietaria non e' stato lasciato alcun riferimento.
A questo punto, informiamo il proponente di quanto e' accaduto, esortandolo a mettersi in contatto con la banca.
Stamattina a perizia rientrata, il proponente chiama in studio, in vivavoce con la banca.
Ci riferiscono che il valore di perizia e' di 107k.
Si scaldano gli animi.
Mai accaduta, ne' sentita, una cosa del genere.
Il bene e' composto da un alloggio di circa 85mq con oltre 150mq di giardino.
Con dichiarato in atto nel 2010 come sopra esposto.
Una roba inaudita quindi, fuori da ogni logica.
Richiediamo nome e cognome del perito e la perizia stessa.
Si tergiversa, si discute, si argomenta, infine si conclude la comunicazione, rinviandoci ad un aggiornamento, con la proposta dell'acquirente, di procedere ad una nuova perizia con una diversa banca.
Nel pomeriggio invece, riceviamo una telefonata dalla proprietaria, che ci riferisce di essere stata contattata dalla proponente.
In questa sede, la proponente riferisce alla proorietaria che, con riferimento alla perizia, la sua casa vale 107 e che se vuole procedere alla vendita, la loro offerta massima e' di 120...
Solo ora comprendiamo di essere stati presi in giro fin dal principio.
La proprietaria, ci riferisce di essere rimasta sulle sue e di aver intimato alla proponente, che in primo luogo, deve parlare con l'agenzia e non direttamente con lei e che comunque se entro il 31 marzo non fanno il compromesso, al primo di aprile la casa costera' 150k.
Al momento non abbiamo ancora contattato la proponente.
Restando in attesa di un loro primo contatto.