CamillaA

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Salve,

io e il mio compagno stiamo comprando un immobile senza mutuo.
Considerando che la maggior parte della spesa per l’acquisto è sostenuta da lui avevamo pensato di cointestare la casa per il 90% a lui e per il 10% a me.
Il consulente di una banca che si occupa di questioni notarili ce lo ha peró sconsigliato, sostenendo che per via delle tasse sarebbe stato inutile, in quanto in caso di separazione ci saremmo trovati in una situazione analoga a quella in cui la casa fosse intestata al 50 % a ognuno, sostenendo inoltre che la rendita di un’eventuale vendita non avrebbe seguito le quote percentuali stabilite all’acquisto.

I miei dubbi a questo punto sono 2:
Non abbiamo affatto capito la questione delle tasse e mi sembra piuttosto insensato che in caso di vendita la percentuale di intestazione non abbia valore.

Grazie in anticipo
 

francesca63

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Privato Cittadino
Mi sembra che il “consulente della banca” dovrebbe limitarsi a fare il suo lavoro, senza avventurarsi in argomenti che evidentemente non conosce.

Se tu metti il 10% e il tuo compagno il 90% , è del tutto logico che le percentuali di acquisto siano quelle.
Se invece solo tu avessi diritto alle agevolazioni prima casa, intestando a te una percentuale maggiore rispetto al tuo apporto economico, risparmiereste un po’ di imposte: ma se fossi nel tuo compagno non me ne preoccuperei, e vorrei avere comunque il 90% se ci metto l’equivalente di soldi.
la rendita di un’eventuale vendita non avrebbe seguito le quote percentuali stabilite all’acquisto.
Altra grande idiozia.
 

CamillaA

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Privato Cittadino
Mi sembra che il “consulente della banca” dovrebbe limitarsi a fare il suo lavoro, senza avventurarsi in argomenti che evidentemente non conosce.

Se tu metti il 10% e il tuo compagno il 90% , è del tutto logico che le percentuali di acquisto siano quelle.
Se invece solo tu avessi diritto alle agevolazioni prima casa, intestando a te una percentuale maggiore rispetto al tuo apporto economico, risparmiereste un po’ di imposte: ma se fossi nel tuo compagno non me ne preoccuperei, e vorrei avere comunque il 90% se ci metto l’equivalente di soldi.

Altra grande idiozia.
Grazie, proprio come immaginavo..
Per di più abbiamo entrambi diritto alle agevolazioni prima casa.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
sostenendo inoltre che la rendita di un’eventuale vendita non avrebbe seguito le quote percentuali stabilite all’acquisto.
Su questo non posso essere che d'accordo con
"Altra grande idiozia"

È/sarebbe una comproprietà con quote di proprietà differenti tra i comproprietari.
È chiaro che le ripartizioni in euro di eventuale vendita debbano seguire/coincidere con le relative quote di proprietà.
Il consulente della banca non conosce le proporzioni 😂
 

CamillaA

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Privato Cittadino
Su questo non posso essere che d'accordo con
"Altra grande idiozia"

È/sarebbe una comproprietà con quote di proprietà differenti tra i comproprietari.
È chiaro che le ripartizioni in euro di eventuale vendita debbano seguire/coincidere con le relative quote di proprietà.
Il consulente della banca non conosce le proporzioni 😂
Infatti mi sono subito mobilitata per avere altri pareri, considerando anche che il parere di questa persona era non richiesto🫠
Essendo all’acquisto della nostra prima casa non siamo preparati in materia, ma la trovavo davvero un’assurdità.
Grazie
 

CamillaA

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Privato Cittadino
Considerare anche consulto di un tecnico per eventuali implicazioni di natura :
Regolarità edilizia e urbanistica
Sisi già fatto, ci siamo affidati ad un carissimo amico, molto puntiglioso nel suo lavoro, che ha fatto ogni tipo di controllo prima ancora di fare una proposta d’acquisto.
Grazie del consiglio
 

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