Buongiorno a tutti, secondo voi, è possibile in cambio di servizi ricevuti o come liberalità, assegnare una piccola quota di ricavo di vendita futura di immobile? Quale sarebbe la forma più adatta e semplice? Essendo che nei tanti anni che sono assieme alla mia compagna, io mi sono sempre sobbarcato tutti i faticosi aspetti di gestione a protezione del suo patrimonio contro molti interessi senza chiedere ricompensa alcuna, consideriamo ormai opportuno darvi un assetto che permetta dopo tutti questi anni di sentirci che sto partecipando a qualcosa, per quanto minimamente, anche di mio in modo più "ufficiale" con un impegno formale anche piccolo. Per questa nuova commistione più ufficiale dei nostri interessi, si pensava inizialmente al trasferimento mediante donazione di una piccola quota dell'immobile, ma per motivi sentimentali e di retaggio pare una soluzione miglior assegnare una piccola quota che diventerebbe mio nel caso di una vendita futura, lasciando a lei tutti i diritti di proprietà ma a modo che tutte le migliorie oltre alle fatiche per difendere quella casa contro i più svariati interessi sono anche a mio beneficio in modo più diretto se pur minimo, come si diceva. Se ciò è possibile, posto che si parlerebbe di una percentuale di ricavo solo in caso di vendita, siamo ancora nella sfera immobiliare? Visto che uno scambio pur informale e senza qualifiche di servizi-beni esiste anche una strada percorribile in scrittura privata o meglio una donazione classica? Ringrazio anticipatamente a chi potrà darmi anche il più piccolo consiglio autorevole.
EgoMe
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