Comunque, rimane una frode.
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Comunque, rimane una frode.
@Antonello vieni e chiariscimi il dubbio
Se l'intenzione è quella di vendere a terzi l'immobile allora intestate le quote derivanti dalla vendita contro prestazione ad entrambi i figli, così saranno ambedue obbligati verso il padre.La compravendita dietro prestazione, pur non volendo far mancare alcun supporto a mio padre negli anni che verranno, non mi apparirebbe poi tanto bilanciatoria nei confronti della sorella la quale non avrebbe doveri verso il padre...
Comunque, rimane una frode.
Potrebbe invece l'atto simulato risultare lesivo dei diritti di altri familiari, ad esempio fratelli e sorelle di colui che ci propone un quesito.
Ma partendo dalla buona fede di chi ci scrive, sembrerebbe che l'intestazione di questo appartamento sia stata controbilanciata da precedenti liberalità in favore dell'altra sorella.
Piuttosto devo ammettere che la soluzione prospettata "compravendita con obbligo di assistenza" mi lasci un po' perplesso. Non credo nè che da una parte salvaguardi lo scrivente (se la sorella ha ricevuto gratuitamente del denaro, perchè lui dovrebbe acquistare un immobile a fronte di un impegno al mantenimento che potrebbe essere un domani messo in discussione sia dal cedente che dagli eredi legittimari?) né che sia in grado di equilibrare la distribuzione del patrimonio, data proprio la sua aleatorietà.
Credo che la cosa migliore sia quella di recarsi da un notaio è stabilire un indirizzo generale che riguardi l'intero patrimonio tenendo conto anche degli altri beni, degli eredi e delle operazioni già compiute, per evitare di complicare ulteriormente la situazione.
Credo che la cosa migliore sia quella di recarsi da un notaio è stabilire un indirizzo generale che riguardi l'intero patrimonio tenendo conto anche degli altri beni, degli eredi e delle operazioni già compiute, per evitare di complicare ulteriormente la situazione.
Gratis per sempre!