In realtà il punto è, a cosa serve questa stima?
Credo sia fondamentale per capire se ha senso accontentarsi di una risposta "più o meno dimostrabile" o se serve un dato reale, laddove possibile.
al di là di questa considerazione però bisogna dire che è impossibile ricostruire un valore in base a tabelle e/o indici.
Ora (2016) o allora (1980) lo stato di fatto ambientale, il sistema costruttivo ... il mondo ... è/era diverso.
Allora potrebbe essere stata un'area in espansione o vergine, ora in degrado o ulteriore sviluppo ... ora /allora potrebbe esistere o meno una discarica, una scuola, un centro commerciale ... di tutto e di più.
Ora spiegatemi come un aggiornamento FOI o la tabella del miglior libro in commercio possano essere utili a qualsiasi scopo della stima.
Di fatto si sta illudendo e non proponendo una soluzione attendibile.
D'altra parte questo comportamento non è una novità (purtroppo), c'è chi stima con formule, libri e/o aggiornamenti di dubbia fondatezza (contrari all'estimo) e chi verifica quanto ho proposto ad esempio sopra e molto altro, effettua l'indagine di mercato e applica le migliori metodologie estimative.
Al cliente la liberissima scelta e TUTTI i conseguenti rischi, ma l'approccio alla soluzione di un problema è di fatto completamente diverso, e questo si rileva nel mercato e anche in questa (e pure altre) discussioni del forum.