Buongiorno
Dal 1 febbraio stipulerò un contratto di affitto (io sono il proprietario locatore, al 50% con mia moglie).
Mia moglie ha convenienza ad applicare la tassazione ordinaria (immobile da locare di interesse storico con riduzione forfettaria del 35% del canone, solo reddito derivante da questo canone, possibilità di far valere una capienza IRPEF di 400 euro perchè beneficia detrazione d'imposta per bonus ristrutturazione).
Io ho invece convenienza ad applicare la Cedolare Secca (fascia di reddito) nonostante la possibilità di abbattere il canone del 35%.
In ogni modo dovremo quindi rinunciare all'adeguamento anuale ISTAT.
Mia moglie (solidalmente con il conduttore) dovrà invece pagare la sua quota di imposta di registro annuale e di bollo.
Io NO avendo optato per la cedolare.
Sino a qua tutto mi è chiaro.
I dubbi pratici:
1) Come esercitare l'opzione
Chi intende avvalersi del regime della "cedolare secca" può esercitare l'opzione in sede di registrazione del contratto compilando il modello semplificato Siria (approvato con provvedimento del 7/04/2011) oppure il modello 69. Ed è quello che farò.
Però poil'Ade recita: "inoltre il proprietario deve dare comunicazione della scelta al conduttore (affittuario) con lettera raccomandata. Nella lettera deve essere contenuta la rinuncia alla facoltà di chiedere, per tutta la durata dell'opzione sulla "cedolare secca", l'adeguamento Istat del canone di locazione, anche se previsto contrattualmente. NOTA: la comunicazione è obbligatoria e deve essere inviata prima di esercitare l'opzione della "cedolare secca". Il mancato invio rende inefficace l'opzione stessa (articolo 3, comma 11 del DLGS 23/2011)".
Quindi, oltre a mettere la mia opzione di scelta della cedolare sul contratto, devo anche mandare una raccomandata al conduttore?
2) Come si paga la cedolare
Sempre leggendo le istruzioni leggo: "L' importo a saldo della cedolare secca relativo all'anno precedente e l' eventuale prima rata di acconto per l'anno in corso devono essere versati entro il 16 giugno dell'anno in cui si presenta la dichiarazione.
La scadenza per la seconda rata o per il versamento in un'unica soluzione dell' acconto è il 30 novembre dello stesso anno.La Cedolare Secca, così come la altre imposte sui redditi, va versata utilizzando il modello F24".
Andando nello specifico del mio caso, tenendo conto che come lavoratore dipendente a giugno di ogni anno presento il mod. dichiarazione redditi 730, chiedo se sia possibile o meno liquidare l'imposta in sede di chiarazione dei redditi da parte del CAF o necessariamente debba ricorrere all'F24.
Grazie per tutti i chiarimenti che vorrete o potrete darmi.
Dal 1 febbraio stipulerò un contratto di affitto (io sono il proprietario locatore, al 50% con mia moglie).
Mia moglie ha convenienza ad applicare la tassazione ordinaria (immobile da locare di interesse storico con riduzione forfettaria del 35% del canone, solo reddito derivante da questo canone, possibilità di far valere una capienza IRPEF di 400 euro perchè beneficia detrazione d'imposta per bonus ristrutturazione).
Io ho invece convenienza ad applicare la Cedolare Secca (fascia di reddito) nonostante la possibilità di abbattere il canone del 35%.
In ogni modo dovremo quindi rinunciare all'adeguamento anuale ISTAT.
Mia moglie (solidalmente con il conduttore) dovrà invece pagare la sua quota di imposta di registro annuale e di bollo.
Io NO avendo optato per la cedolare.
Sino a qua tutto mi è chiaro.
I dubbi pratici:
1) Come esercitare l'opzione
Chi intende avvalersi del regime della "cedolare secca" può esercitare l'opzione in sede di registrazione del contratto compilando il modello semplificato Siria (approvato con provvedimento del 7/04/2011) oppure il modello 69. Ed è quello che farò.
Però poil'Ade recita: "inoltre il proprietario deve dare comunicazione della scelta al conduttore (affittuario) con lettera raccomandata. Nella lettera deve essere contenuta la rinuncia alla facoltà di chiedere, per tutta la durata dell'opzione sulla "cedolare secca", l'adeguamento Istat del canone di locazione, anche se previsto contrattualmente. NOTA: la comunicazione è obbligatoria e deve essere inviata prima di esercitare l'opzione della "cedolare secca". Il mancato invio rende inefficace l'opzione stessa (articolo 3, comma 11 del DLGS 23/2011)".
Quindi, oltre a mettere la mia opzione di scelta della cedolare sul contratto, devo anche mandare una raccomandata al conduttore?
2) Come si paga la cedolare
Sempre leggendo le istruzioni leggo: "L' importo a saldo della cedolare secca relativo all'anno precedente e l' eventuale prima rata di acconto per l'anno in corso devono essere versati entro il 16 giugno dell'anno in cui si presenta la dichiarazione.
La scadenza per la seconda rata o per il versamento in un'unica soluzione dell' acconto è il 30 novembre dello stesso anno.La Cedolare Secca, così come la altre imposte sui redditi, va versata utilizzando il modello F24".
Andando nello specifico del mio caso, tenendo conto che come lavoratore dipendente a giugno di ogni anno presento il mod. dichiarazione redditi 730, chiedo se sia possibile o meno liquidare l'imposta in sede di chiarazione dei redditi da parte del CAF o necessariamente debba ricorrere all'F24.
Grazie per tutti i chiarimenti che vorrete o potrete darmi.