Io non mi sento un ausiliario del commercio ,non incarto prosciutto (ho comunque grande rispetto di chi lavorando con onestà ,in ogni campo,si procura da vivere). Sento ed ho grande responsabilità del lavoro che con fatica costruisco ogni giorno. Responsabilità della quale devo rispondere ai miei clienti con la risoluzione dei loro bisogni siano essi puramente umani ,siano tecnici o legali , o semplicemente legati ad un finanziamento . E per risolverli ho bisogno di continui aggiornamenti ,sono soggetto a innumerevoli vessazioni impartite dalla pubblica amministrazione e per le quali rispondo sempre a mio nome. Ogni mattina tirando su la serranda ho la certezza dei costi che dovrò affrontare per rendere il servizio immobiliare offerto il più corretto,competitivo e completo possibile. Questo nella certezza del diritto che alle volte viene calpestato .Ecco l'esigenza della tutela a livello contrattuale proprio come fanno tanti altri professionisti. Io faccio l'Agente Immobiliare e vivo grazie alla mia corretta capacità professionale nel vendere il servizio di intermediazione immobiliare , vivo creando delle opportunità dove queste ,alle volte, sono difficili anche solo da scorgere , mi sento, come penso molti colleghi ,un libero professionista e non ausiliario di nessuno. Certo sarebbe bello se il nostro timbro con il numerino di iscrizione fosse indispensabile ,questo anche alla luce dell'obbligo della registrazione e dell'antiriciclaggio . Oggi non è nelle nostre forze e sopratutto non credo lo sarà mai . Dovremmo avere, invece di una triade associativa che zappa ogniuna nel proprio orticello , una nuova ed unica forza che guardando unicamente all'interesse della categoria si faccia sentire con tenacia a livello politico e non come per il ruolo si muova quando è troppo tardi. Saluto cordialmente.