andman1980
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Salve a tutti, avrei bisogno di un vostro parere.
la situazione è la seguente: ho acquistato casa in una vecchia corte colonica costituita da un corpo di fabbrica principale di 2 piani fuori terra composto da 6 u.i., da un piccolo edificio strutturalmente indipendente, ed infine da un edificio (il mio) costituito da pt e soppalco, costruito in epoca successiva, edificato in aderenza con il corpo principale ma visivamente diverso e strutturalmente indipendente dall'altro ad eccezione del muro in comune (probabilmente una vecchia stalla o fienile).
il mio alloggio possiede in condivisione con il resto delle u.i. un impianto autoclave, il relativo locale, il muro che separa il mio alloggio dal corpo di fabbrica principale e null'altro.
ogni altro elemento della corte non rientra tra quelle a servizio o completamento del mio immobile: il mio coperto è differente da quello del corpo principale e posto ad una quota diversa, nessun locale del mio alloggio ricade all'interno della sagoma del corpo principale, accedo in modo totalmente indipendente, sul mio rogito di acquisto risulta specificatamente esclusa la particella costituente l'area esterna a servizio del corpo principale (che consente l'accesso, il parcheggio e la fruizione del parco comune agli altri proprietari), perfino i prospetti del mio alloggio (che si affaccia su 3 lati) sono visibilimente diversi dal resto della struttura.
Al momento del mio acquisto non esisteva una gestione condominiale classica, ma i proprietari gestivano in forma amichevole le spese sostenute per la gestione delle aree comuni.
Adesso, alcuni di essi hanno deciso di gestire tutto tramite un amministratore, mi comunicano di far parte del condominio e che pertanto devo partecipare alla sua costituzione, con la conseguente preparazione delle tabelle millesimali, apertura conto corrente, nomina dell'amministratore, ecc.
secondo il vostro parere ed in base a quanto descritto sono pbbligato a partecipare al condominio? e se si, in che misura?
considerando che le mie spese per la gestione delle parti in comune con gli altri sono ridicole (il muro di confine e l'autoclave) corro il rischio di pagare più per le spese generali (assicurazione stabile [che peraltro ovviamente ho gia per il mio alloggio], amministratore, conto corrente ecc.) che per il resto!!!!
la situazione è la seguente: ho acquistato casa in una vecchia corte colonica costituita da un corpo di fabbrica principale di 2 piani fuori terra composto da 6 u.i., da un piccolo edificio strutturalmente indipendente, ed infine da un edificio (il mio) costituito da pt e soppalco, costruito in epoca successiva, edificato in aderenza con il corpo principale ma visivamente diverso e strutturalmente indipendente dall'altro ad eccezione del muro in comune (probabilmente una vecchia stalla o fienile).
il mio alloggio possiede in condivisione con il resto delle u.i. un impianto autoclave, il relativo locale, il muro che separa il mio alloggio dal corpo di fabbrica principale e null'altro.
ogni altro elemento della corte non rientra tra quelle a servizio o completamento del mio immobile: il mio coperto è differente da quello del corpo principale e posto ad una quota diversa, nessun locale del mio alloggio ricade all'interno della sagoma del corpo principale, accedo in modo totalmente indipendente, sul mio rogito di acquisto risulta specificatamente esclusa la particella costituente l'area esterna a servizio del corpo principale (che consente l'accesso, il parcheggio e la fruizione del parco comune agli altri proprietari), perfino i prospetti del mio alloggio (che si affaccia su 3 lati) sono visibilimente diversi dal resto della struttura.
Al momento del mio acquisto non esisteva una gestione condominiale classica, ma i proprietari gestivano in forma amichevole le spese sostenute per la gestione delle aree comuni.
Adesso, alcuni di essi hanno deciso di gestire tutto tramite un amministratore, mi comunicano di far parte del condominio e che pertanto devo partecipare alla sua costituzione, con la conseguente preparazione delle tabelle millesimali, apertura conto corrente, nomina dell'amministratore, ecc.
secondo il vostro parere ed in base a quanto descritto sono pbbligato a partecipare al condominio? e se si, in che misura?
considerando che le mie spese per la gestione delle parti in comune con gli altri sono ridicole (il muro di confine e l'autoclave) corro il rischio di pagare più per le spese generali (assicurazione stabile [che peraltro ovviamente ho gia per il mio alloggio], amministratore, conto corrente ecc.) che per il resto!!!!