Il "giochino" della proposta fittizia a prezzo di acquisto più alta del pattuito al fine di ottenere un importo maggiore di mutuo, ai nostri giorni non funziona.
Sono finiti da ormai oltre 10 anni quei tempi!
Attualmente la banca in genere eroga l'80 % del valore minore, ovvero valuta sia il valore di proposta, sia il valore di perizia e tra i due importi eroga basandosi sul minore importo, tra i due, privilegiando il valore di perizia.
Ad esempio;
Proposta a € 120.000,00, perizia ad € 100.000,00 la banca eroga € 80.000,00, oppure;
Proposta a € 100.000,00, perizia ad € 120.000,00 la banca eroga € 80.000,00.
Perchè il giochino da te proposto possa funzionare, bisogna avere sia un prezzo su proposta più alto del prezzo effettivo, ma anche il valore di perizia più alto rispetto al prezzo effettivo.
Supponendo che il prezzo effettivo pattuito sia pari ad € 100.000,00, per avere l'intero importo bisogna presentare sia una poposta formulata ad € 125.000,00, sia una perizia ad € 125.000,00 e/o ad una cifra più alta.
Ma direi che coi tempi che corrono, nessun serio professionista si presterebbe a sottoscrivere una perizia ad una cifra ben più alta rispetto al valore effettivo di mercato.
Tieni infatti presente che una cifra pari a € 100.000,00 per un immobile non è una gran cosa, ma "gonfiare" il valore di perizia per riuscire ad ottenere il 100% del valore quale mutuo, significa aumentarne il valore in maniera artificiale nella percentuale del 25 % almeno, il chè è veramente troppo per essere in qualche modo giustificabile in caso di contestazioni.