• Creatore Discussione Utente Cancellato 51873
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U

Utente Cancellato 51873

Ospite
:fiore:
grazie!

Provo a scrivere la frase che inserirei, spero mi possiate correggere.

"DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA E TECNICA SICUREZZA IMPIANTI: il locatore dichiara, e il conduttore prende atto, che l'impianto elettrico dell'unità immobiliare oggetto del presente contratto, realizzato prima del 13/3/1990, è da considerarsi adeguato ai sensi dell'articolo 6 comma 3 del D. Min. Sviluppo Economico n.37/2008. Il locatore fa altresì presente che...."
e qui vorrei aggiungere una frase che dica esplicitamente quale è la prestazione in grado di fornire l'impianto in questione in termini di potenza, dimensioni...che so io, del carico che può sopportare...
Mi riferisco alla frase di un precedente post:
...è buona norma che il locatore, in presenza di una o più carenze dell’immobile, specifichi in modo estremamente chiaro l’oggetto delle obbligazioni contrattuali che va a pattuire con il suo conduttore, escludendo, quindi dal contratto prestazioni che l’immobile non è in grado di fornire. E’ evidente che, in tal caso, non si è in presenza di un’esclusione di responsabilità per presunte prestazioni dell’immobile, ma di prestazioni che in contratto vengono espressamente escluse dalle parti. Una precisa, dettagliata descrizione dell’impianto nel verbale di consegna dell’appartamento, con particolare riferimento alla vetustà dell’immobile, all’efficienza dell’impianto elettrico e alla sua capacità di effettuare determinate prestazioni...
 

topcasa

Membro Storico
ottimo, magarisottolinea che non ti ritieni responsabile, di eventuali danni arrecati per un uso improprio o sovradimensionato alla potenza sopportata dall'impianto
 
U

Utente Cancellato 51873

Ospite
bella 'sta frase!! mi piace!! l'aggiungo subito!!
grazie!!

Beppe (visto che finora sei il mio unico premurosissimo interlocutore), sai per caso se devo scrivere una cosa del genere per l'impianto a gas (non di riscaldamento, solo per cucinare)...stessa solfa, l'impianto è ante 1990...
 

topcasa

Membro Storico
Beppe (visto che finora sei il mio unico premurosissimo interlocutore), sai per caso se devo scrivere una cosa del genere per l'impianto a gas (non di riscaldamento, solo per cucinare)...stessa solfa, l'impianto è ante 1990...
Per l'impianto a gas devi controllare i tubi di all'accio alla cucina perchè hanno una scadenza per cui se sono da sostituire klo devi fare tu subito.
 
U

Utente Cancellato 51873

Ospite
ok, questo è facile!
ma per scrivere che l'impianto (quindi ciò che è nei muri) è vecchietto?
leggo qui:
http://www.asppi.it/aree-tematiche/ambiente-e-sicurezza/2008/173
che le parti possono derogare alla consegna della dichiarazione di rispondenza (o quella che sia) però poi alla fine dice che in caso di contratto concordato bisogna fare riferimento alle associazioni di categoria e io MI RIFIUTO!!
;)

 

studio gottardi

Membro Attivo
Professionista
Gentili utenti,
ho letto approfonditamente le numerose discussioni nel forum in materia di adeguatezza dell'impianto elettrico rispetto alle norme vigenti al momento della sua costruzione/ristutturazione.

Il mio caso è il seguente: nell'appartamento c'è un impianto elettrico antecedente al 1990 con salvavita e sto per affittare a canone concordato l'unità immobiliare (uso abitativo, ovviamente).

Posto che posso dichiarare l'antecedenza al 1990 e quindi l'adeguatezza al DM 37/08 art.6 c3, potete consigliarmi la frase più appropriata da inserire?

Per eccesso di pedanteria (preferisco che le cose siano ben chiare con il conduttore fin dalla firma del contratto), vorrei aggiungere anche qualche dato tecnico circa il dimensionamento (carico che l'impianto può sostenere) e quindi un cenno riguardo l'uso previsto (domestico, con gli elettrodomestici di normale utilizzo) e alla sua adeguatezza anche in questo senso (non solo legale, insomma).

Potete aiutarmi a scriverlo nella migliore forma possibile?
Grazie infinite!
Silvia


Ciao Silvia come hai letto bene nel D.M. 37/08 essendo un impianto ante 03/1990 per essere considerato a norma deve avere un'interruttore magnetotermicodifferenziale, dove la parte differenziale è da tutti conosciuta come salvavita, o due interruttori uno magnetotermico e uno differenziale, dove il differenziale deve essere il primo, ovvero che comandi (o meglio protegga gli interruttori o l'interruttore a vale) anche se non sarebbe sufficiente in quanto la parte differenziale non riesce a funzionare bene senza l'impianto di terra (il classico filo giallo verde) perchè senza tale impianto la protezione potrà intervenire solamente in caso di "infortunio" ovvero che qualcuno tocchi una parte in tensione (es. lavatrice che ha perso l'isolamento il differenziale interverrà o potrà intervenire solamente quando la persona toccherà la carcassa), non mi dilungo perchè sarebbe OT e forse troppo tecnico.
Sul contratto potrai indicare la seguente frase:"l'impianto elettrico è da considerarsi a Norma come da Art. 6 comma 3 del D.M. 37/08 del 22/01/2008".
Tu vorresti indicare altri dati te lo sconsiglio vivamente questo per non indicare cose non vere o non corrette, questo per evitare in futuro che chi diventerà inquilino ti possa dare problemi.

Gentedimare: un negozio è una cosa un pò diversa in quanto luogo di lavoro è devi dimostrare che gli impianti che possono creare pericolo di infortunio devono essere a norma e perfettamente funzionati quindi nel tuo caso nessuno ti obbliga ad avere la Dichiarazione di Conformità Come art.6 sopra citato, in quanto impianto antecedente al 1990, ma ti si obbliga nel caso vi sia anche un solo dipendente (dove per dipendete si intendono anche soci, parenti (ditta famigliare), stagisti, praticanti, collaboratori esterni ma che prestano l'attività lavorativa li) di far effettuare delle verifiche periodiche di tipo manutentivo fatte eseguire da un tecnico (elettricista o professionista) come da art. 86 del D.Lgs. 81/08.

Se avete dubbi o volete altre info non fatevi problemi.
 
U

Utente Cancellato 51873

Ospite
Grazie mille!!

Io avrei scritto così "il locatore dichiara, e il conduttore prende atto, che l'impianto elettrico dell'unità immobiliare oggetto del presente contratto, realizzato prima del 13/3/1990, è da considerarsi adeguato ai sensi dell'articolo 6 comma 3 del D. Min. Sviluppo Economico n.37/2008. Il locatore fa altresì presente che non si ritiene responsabile di eventuali danni arrecati per un uso improprio o sovradimensionato alla potenza sopportata dall'impianto."

La prima frase la posso tranquillamente sostituire con la vostra più "coincisa".
La seconda frase sull'uso improprio la scriverei comunque, fermo restando che specificherò qual è la potenza supportata dall'impianto!
Quindi il mio impianto è "a norma" e non semplicemente "adeguato"?

Se posso approfittare della vostra gentilezza, per quanto riguarda l'impianto del gas (ad uso cucina e non riscaldamento), anch'esso vecchietto, subito dopo la suddetta frase relativa all'impianto elettrico, scriverei come segue:
"In base all'articolo 13 del suddetto Decreto Ministeriale e alla nota n. 12108.08/gst/dg del 27 marzo 2008, le parti concordano di derogare dall'obbligo di consegna dei documenti riferiti all'impianto di distribuzione del gas ad uso di cottura dei cibi."

non ho documenti in merito, loro faranno la voltura del contratto di fornitura già esistente e quindi non dovrebbero servire (incrociamo le dita) certificazioni. Può andare bene?

grazie ancora per la disponibilità!
Silvia
 

studio gottardi

Membro Attivo
Professionista
Hai ragione meglio mettere Adeguato e non a norma.
Per il sovradimensionamento alla potenza è una frase che dice tutto e dice nulla nel senso che non valuta lo stato di fatto dell'impianto.
Faccio un esempio puramente indicativo....se l'impianto è stato fatto negli anni 60 c'è il rischio che i cavi usati per la parte di Forza Motrice (prese) siano sottodimensionati per la corrente che si sa quindi indicando una potenza contrattuale di 3kW si da un valore solo globale ma non puntuale ovvero non identifica la singola presa.
Mi spiego meglio se la presa che comanda la lavatrice con un carico da 1,5 kW (assorbimento massimo della singola utenza ma con assorbimento massimo totale inferiore alla potenza di contratto) con una corrente di 7.2A ma il conduttore è da 0.75 mmq o da 1 mmq rigido il quale può portare una corrente massima di 6A cosa che alla lunga crea problemi, in gergo dice che il cavo frigge (perchè il rumore è simile all'olio che frigge), e può provocare anche incendi.
Come vedi se non vuoi avere costi e fare controllare l'impianto punto per punto eviterei di mettere certe frasi.
Per il gas va bene l'unica cosa controlla che il tubo che va dal rubinetto ai fuochi cottura non sia scaduto (deve avere la data stampata sopra) questo perchè dopo tale data si rischia che il tubo si secchi e si crepi con tutti i problemi che puoi immaginare.
Se ti servo per altro sono a disposizione
 

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