idealista
Membro Attivo
Con il decreto sviluppo entrato in vigore il 26 giugno, il bonus per gli interventi di ristrutturazione edilizia è passato dal 36% al 50% con un tetto di spesa raddoppiato dai 48.000 ai 96.000 euro.
La detrazione sarà in vigore solo fino al 30 giugno 2013. Ma qual'è la procedura da seguire per aver diritto al beneficio fiscale?
Cerchiamo di riassumere i punti chiave
Gli interventi ammissibili:
dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013 tutti i lavori prima agevolabili al 36% passano al 50%.
Le detrazioni riguardano ora anche i lavori per il recupero di immobili danneggiati da calamità naturale, sempre e quando sia stato dichiarato lo stato d'emergenza. Così anche la messa in sicurezza statica e anti sismica degli edifici in via preventiva.
Il calendario:
A far fade è la data del bonifico di pagamento. Per questo i lavori già avviati prima del nuovo decreto, ma effettivamente pagati dopo il 26 giugno, potranno avvalersi del bonus del 50%.
Il dubbio riguarda solo il limite di spesa, perché l'agenzia delle entrate non ha ancora chiarito se, in questo caso, si fa riferimento comunque al vecchio tetto di 48 mila euro o com'è plausibile, al nuovo tetto di 96 mila euro.
Il bonifico:
Esattamente come prima dell'entrata in vigore del nuovo decreto, il bonico deve essere rintracciabile. Deve quindi contenere la causale del versamento con indicazione della norma di legge, il codice fiscale del beneficiario della detrazione, partiva IVA o codice fiscale dell'artigiano o dell'impresa a favore del quale è stato effettuato il bonifico.
Chi non indica correttamente i dati non può più fare un'integrazione, ma deve eseguire un nuovo bonifico con i dati corretti (facendosi restituire dal creditore il primo importo versato). Chi ha commesso un errore nei dati prima dell'entrata in vigore del nuovo decreto e li ha rettificati successivamente, sarà premiato perché potrá far riferimento alla nuova normatica e usufruire di una detrazione del 50%.
Certificazione:
La comunicazione di inizio lavori non è più richiesta e non occorre indicare nel bonifico il costo della manodopera.
Chi non ha eseguito questa procedura e fa pagamenti dal 26 giugno in poi, non dovrà correggere l'errore perché, come in tutti i casi in cui viene modificata una norma, si applicano le regole più favorevoli al contribuente.
Detrazione:
La modalità di detrazione rimane invariata: 10 rate annuali da riportare nella dichiarazione dei redditi, sia essa il modello unico o il modello 730.
Bonusenergetico:
Per gli interventi di risparmio energetico, il bonus resta al 55% fino al 31 dicembre 2012, mentre scende al 50% dai 1 gennaio al 30 giugno 2013. il recupero al 55% è legato ad una particolare procedura di certificazione....
Finisci di leggere l'articolo su idealista.it/news...
La detrazione sarà in vigore solo fino al 30 giugno 2013. Ma qual'è la procedura da seguire per aver diritto al beneficio fiscale?
Cerchiamo di riassumere i punti chiave
Gli interventi ammissibili:
dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013 tutti i lavori prima agevolabili al 36% passano al 50%.
Le detrazioni riguardano ora anche i lavori per il recupero di immobili danneggiati da calamità naturale, sempre e quando sia stato dichiarato lo stato d'emergenza. Così anche la messa in sicurezza statica e anti sismica degli edifici in via preventiva.
Il calendario:
A far fade è la data del bonifico di pagamento. Per questo i lavori già avviati prima del nuovo decreto, ma effettivamente pagati dopo il 26 giugno, potranno avvalersi del bonus del 50%.
Il dubbio riguarda solo il limite di spesa, perché l'agenzia delle entrate non ha ancora chiarito se, in questo caso, si fa riferimento comunque al vecchio tetto di 48 mila euro o com'è plausibile, al nuovo tetto di 96 mila euro.
Il bonifico:
Esattamente come prima dell'entrata in vigore del nuovo decreto, il bonico deve essere rintracciabile. Deve quindi contenere la causale del versamento con indicazione della norma di legge, il codice fiscale del beneficiario della detrazione, partiva IVA o codice fiscale dell'artigiano o dell'impresa a favore del quale è stato effettuato il bonifico.
Chi non indica correttamente i dati non può più fare un'integrazione, ma deve eseguire un nuovo bonifico con i dati corretti (facendosi restituire dal creditore il primo importo versato). Chi ha commesso un errore nei dati prima dell'entrata in vigore del nuovo decreto e li ha rettificati successivamente, sarà premiato perché potrá far riferimento alla nuova normatica e usufruire di una detrazione del 50%.
Certificazione:
La comunicazione di inizio lavori non è più richiesta e non occorre indicare nel bonifico il costo della manodopera.
Chi non ha eseguito questa procedura e fa pagamenti dal 26 giugno in poi, non dovrà correggere l'errore perché, come in tutti i casi in cui viene modificata una norma, si applicano le regole più favorevoli al contribuente.
Detrazione:
La modalità di detrazione rimane invariata: 10 rate annuali da riportare nella dichiarazione dei redditi, sia essa il modello unico o il modello 730.
Bonusenergetico:
Per gli interventi di risparmio energetico, il bonus resta al 55% fino al 31 dicembre 2012, mentre scende al 50% dai 1 gennaio al 30 giugno 2013. il recupero al 55% è legato ad una particolare procedura di certificazione....
Finisci di leggere l'articolo su idealista.it/news...