io trovo leali le persone che informano bene le persone e gli fanno aguzzare le orecchie...........................
poi sta a lui decidere ed informarsi ancora di piu'.
Non credo che nessuno voglia disinformare, anzi...
Il punto è un altro. Tutta quella discussione sul preliminare del preliminare, è molto più utile agli Ai che alle parti in questione, e spiego perché la vedo così. E' un problema di metodo, a mio avviso, e non di contratti a disposizione.
Ad oggi ancora nessuno ha postato qui un contratto, di quelli standard, promossi dalle varie camere di commercio o associazioni di categoria, in cui ci sia un esplicito riferimento a redigere un successivo preliminare. Molti di questi contratti, anzi, riferiscono esplicitamente che dopo la controfirma del venditore e l'avvenuta conoscenza del proponente, il contratto diviene preliminare.
Questo vuol dire che le cose sono state pensate più che bene, in linea con la legge.
La prassi, invece, ha prodotto tutt'altro. Ancora oggi, a seguito di proposta controfirmata e accordo delle parti, si procede in un secondo momento alla sottoscrizione di un preliminare. E come sempre detto, finché nessuno fa storie, tutto ok, e tutto quasi regolare. Evito di ripetere le solite considerazioni già fatte in altre discussioni.
Morale della favola: chi sottoscrive un contratto, non può farlo pensando di cavarsela con questi escamotage, perché andrebbe contro il principio di buona fede. Questo è il motivo per cui dico che la prima firma è sacra e che gli AI devono spiegare bene a cosa va incontro sia l'acquirente che il proprietario (non sempre le persone sanno cosa vuol dire impegnarsi con la firma sulla proposta). E credo che sarebbe il caso di diffondere la cultura che un contratto va onorato fino in fondo, senza mettere il tarlo che
"se" ci sono irregolarità, allora... a mio modo di vedere, questo è il modo all'italiana per risolvere le cose sempre con un po' di furbizia.
Partiamo tutti dall'assunto che le parti devono essere in buona fede e sempre corrette. Se ci sono queste premesse, anche irregolarità riportate senza malizia, magari per un po' di inesperienza dell'agenzia o per qualsiasi altro motivo, possono risolversi. Diverso è il caso in cui una delle parti o l'AI ha agito con malafede. Credo che nessuno avrà dubbi nel dire che chi commette illeciti debba pagare.
Altrimenti non ne veniamo più fuori.
Con questo, caro ccc1956, non voglio criticare il tuo intervento, che formalmente è assolutamente corretto, ma piuttosto
scoraggiare altri lettori a ricorrere oltre ogni logica all'utilizzo di cavilli per non onorare gli accordi presi.