Scusami, ma proprio non riesco a capire le tue motivazioni; se vuoi ospitare tuo padre nella tua casa al paesello , non hai bisogno di dargli il diritto di abitazione.
Ci va e basta, finché a te starà bene. In questo modo le imposte restano a tuo carico, come desideri, e siete tutti tranquilli.
Questo passaggio è ancora meno chiaro; se l'immobile è tuo, l'unico modo perché qualcuno entri in comunione con te è quello di cedergli una quota per tua decisione.
Se anche ti sposassi in futuro (ammesso che tu non lo sia già, non lo dici), tua moglie non diventerebbe comproprietaria dei beni che sono tuoi prima del matrimonio, come tu non lo diventeresti per i suoi. La comunione riguarda solo i beni acquistati dopo il matrimonio (neanche sempre, ci sono eccezioni), e comunque non quelli avuti per successione.
Se invece dovessi decidere di cedere a qualcuno una quota dell'immobile, potrai eventualmente cedere a tuo padre il diritto di abitazione in quel frangente, essendo inutile farlo prima.