Anche
La buona fede la diamo per scontata, ma l'agenzia numero 1 ha diritto alla provvigione. Avresti dovuto avvisare il sensale (abilitato a fare mediazione? Se no è un delinquente che ti ha rubato i soldi) che avevi già visto l'immobile con l'altra agenzia e il costruttore doveva fare altrettanto. Quindi se il sensale non è agente immobiliare abilitato deve restituirti i soldi ed essere denunciato (lo farà l'agenzia probabilmente e lui pagherà una multa) e tu devi dare tutta la provvigione prevista dagli usi e consuetudini della cciaa della tua città all'agenzia ricevendo regolare fattura se no l'agenzia e te diventereste evasori, se il sensale è agente immobiliare (quindi non sensale) dovrebbe dividere la provvigione con la prima agenzia o questa potrebbe rivalersi su di te, perché la buona fede non basta. In bocca al lupoBuongiorno a tutti, specie a chi avrà la bontà di rispondermi.
Premetto subito che sono consapevole non tutti crederanno alla mia buonafede, d'altronde scrivo in un formum di agenzie/agenti immobiliari, ma spero possiate leggere senza pregiudizi.
Vengo al dunque, circa un anno fa, tramite un AI ho visionato un immobile, qualche giorno dopo mi reco nella predetta agenzia e rappresentando il mio interesse, faccio presente che la cifra richiesta dal venditore è per me fuori budget.
Gli operatori dell'agenzia mi rispondono che quel venditore (un costruttore) ha quei prezzi, che poco possono farci e che l'unico modo per venirmi incontro potrebbe essere, se pago in nero, uno sconto sulle spese di mediazione. Mi forzano a fare una proposta d'acquisto scritta, che comunque non faccio.
Nei giorni a seguire mi contattano, in maniera piuttosto pressante, chiedendomi se avessi intenzione di fare la proposta, rispondo che putroppo non posso farla ribadendo il fatto che la cifra richiesta è per me troppo alta.
Da quel momento, e qui viene la parte in cui dovreste credere alla mia buona fede, accantono l'idea di comprare quell'immobile.
Passano circa 3 mesi, non sento più l'agenzia, nè torno più a vedere l'immobile, per mera casualità incontro un amico di famiglia (un sensale) che conosce il costruttore, gli parlo del fatto che avevo visto uno dei suoi immobili ecc. ecc., mi risponde che lui forse può farmi ottenere condizioni migliori rispetto all'iniziale richiesta, a quel punto, credendoci tra l'altro molto poco, gli rispondo che se cosi fosse di farmi sapere.
Effettivamente dopo qualche settimana mi fissa un altro appuntamento col venditore ed i termini del futuro accordo cambiano decisivamente.
Acquisto l'immobile, entrambi corrispondiamo un indennizzo al sensale.
Qualche giorno fa l'agenzia, venendo a sapere che ho comprato l'immobile, lamenta al construttore il mancato pagamento della commissione, minacciando di andare per le vie legali.
Ora, posto il fatto che nessuno ha nascosto la compravendita, e che l'accordo è scaturito tramite la mediazione di un'altra figura (seppur privata), è una richiesta lecita ?