Si chiede gentilmente il seguente chiarimento:
agli inizi del mese di settembre contatto un'agenzia immobiliare per l'incarico di vendita di tre appartamenti in corso di costruzione, stabilendo con lo stesso quali erano le richieste economiche per gli appartamenti e lui mi informa della percentuale che avrei dovuto riconoscergli, senza firmare alcun mandato; consegno allo stesso dei documenti del fabbricato e le chiavi del cancello. L'agente inizia a portare sul posto diversi clienti, e verso la fine del mese di settembre mi informa che ci sarebbero persone interessate ma con offerte inferiori a quanto da me richiesto (preciso che non ho mai firmato alcun compromesso o documento simile con gli ipotetici acquirenti nè ho mai avuto modo di incontrarli). Agli inizi del mese di ottobre informo l'agente che precedentemente avevo dato già mandato ad altro agente ancora attivo e che avevo in corso una trattativa con una parente e che non avevo certezza se l'affare poteva concludersi con i clienti che lui mi proponeva. Ripetutamente sono stato contattato telefonicamente dall'agente al quale ho sempre ripetuto che dovevo prima verificare se la trattativa che avevo in corso si concludeva positivamente o meno. Verso la prima decade di novembre informo l'agente che la trattativa che avevo in corso si era conclusa positivamente e chiedo allo stesso come mi sarei dovuto regolare con lui. Al fine di evitare di commettere errori con l'agente chiedo a tutti voi delle delucidazioni in merito al compenso che devo riconoscere all'agente immobiliare e come lo stesso deve essere calcolato. Preciso che l'agente ha già avanzato una sua richiesta e dato che la ritengo sproporzionata chiedo come ci si regola in questi casi.
agli inizi del mese di settembre contatto un'agenzia immobiliare per l'incarico di vendita di tre appartamenti in corso di costruzione, stabilendo con lo stesso quali erano le richieste economiche per gli appartamenti e lui mi informa della percentuale che avrei dovuto riconoscergli, senza firmare alcun mandato; consegno allo stesso dei documenti del fabbricato e le chiavi del cancello. L'agente inizia a portare sul posto diversi clienti, e verso la fine del mese di settembre mi informa che ci sarebbero persone interessate ma con offerte inferiori a quanto da me richiesto (preciso che non ho mai firmato alcun compromesso o documento simile con gli ipotetici acquirenti nè ho mai avuto modo di incontrarli). Agli inizi del mese di ottobre informo l'agente che precedentemente avevo dato già mandato ad altro agente ancora attivo e che avevo in corso una trattativa con una parente e che non avevo certezza se l'affare poteva concludersi con i clienti che lui mi proponeva. Ripetutamente sono stato contattato telefonicamente dall'agente al quale ho sempre ripetuto che dovevo prima verificare se la trattativa che avevo in corso si concludeva positivamente o meno. Verso la prima decade di novembre informo l'agente che la trattativa che avevo in corso si era conclusa positivamente e chiedo allo stesso come mi sarei dovuto regolare con lui. Al fine di evitare di commettere errori con l'agente chiedo a tutti voi delle delucidazioni in merito al compenso che devo riconoscere all'agente immobiliare e come lo stesso deve essere calcolato. Preciso che l'agente ha già avanzato una sua richiesta e dato che la ritengo sproporzionata chiedo come ci si regola in questi casi.