Salve, volevo chiedervi se il comportamento dell'agente immobiliare con cui ho avuto a che fare, rientra nella normalità della professione, e se in caso di malafede, cosa posso fare, grazie.
ecco i fatti: il mese scorso contatto l'agente immobiliare di una nota agenzia, per informarmi sul prezzo e sulla visione dell'appartamento a cui ero interessato, Dopo la visione dell'appartamento Mi dice che il prezzo dell'immobile é di 315000€. faccio una controproposta di 280000€. Vengo chiamato dall'agente in filiale il quale mi dice che l'unica possibilità affinché il venditore accetti la controproposta è quella di assumermi anche il pagamento della provvigione dovuta per la vendita, mio malgrado accetto. Verso una caparra di 5600€ Anche il venditore "accetta". Concludiamo l'acquisto, bonifico di 9600 € 7000€ in contanti. ma davanti al Notaio scopro che anche il venditore ha provveduto al pagamento della provvigione, mi sono sentito "TRUFFATO". Ho manifestato il mio disappunto per la cosa, e sicuramente mi rivolgerò all'associazione per la tutela dei consumatori. E'normale tutto questo?
grazie
ecco i fatti: il mese scorso contatto l'agente immobiliare di una nota agenzia, per informarmi sul prezzo e sulla visione dell'appartamento a cui ero interessato, Dopo la visione dell'appartamento Mi dice che il prezzo dell'immobile é di 315000€. faccio una controproposta di 280000€. Vengo chiamato dall'agente in filiale il quale mi dice che l'unica possibilità affinché il venditore accetti la controproposta è quella di assumermi anche il pagamento della provvigione dovuta per la vendita, mio malgrado accetto. Verso una caparra di 5600€ Anche il venditore "accetta". Concludiamo l'acquisto, bonifico di 9600 € 7000€ in contanti. ma davanti al Notaio scopro che anche il venditore ha provveduto al pagamento della provvigione, mi sono sentito "TRUFFATO". Ho manifestato il mio disappunto per la cosa, e sicuramente mi rivolgerò all'associazione per la tutela dei consumatori. E'normale tutto questo?
grazie
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