Tobia

Membro Senior
Agente Immobiliare
La vedo come @Tobia . Ormai lo diciamo da un po' che dobbiamo iniziare a fare la differenza in un mare di incompetenti e secondo me avere le informazioni a portata di mano per soddisfare i clienti è il primo passo per concludere l'affare. Sto notando che ultimamente i clienti tendono a scartare i casi in cui non si sentono tutelati.
Poi noi abbiamo le nostre grane quando gli stessi proprietari sono restii a fornirci la documentazione e ci troviamo a inventare scuse, ma per lo meno possiamo compensare mostrando visure.

Proprio qualche giorno fa ho accompagnato un familiare presso un collega per la proposta di un immobile:
1- non aveva l'atto di provenienza
2- non aveva fatto una visura ipotecaria a dimostrazione della proprietà
3- aveva una visura catastale del 2009
4- non aveva alcuna visura del box

mi sono vergognato per lui!
Una volta si facevano firmare le proposte sul cofano della macchina al termine della visita.

Adesso gli acquirenti hanno tempo per controllare ed una vasta scelta di offerte..

Non dico che prima si lavorava meglio o peggio, stanno cambiando i tempi e dobbiamo adeguarci.

Ieri sono andato in comune (il mio geometra è in ferie..) a controllare un appartamento appena acquisito, è saltato fuori che 24 appartamenti hanno due finestre abusive ciascuno sulla facciata principale ed altre difformità interne.

Tralascio il fatto che il tecnico mi ha chiesto di tornare a trovarlo più spesso (ti credo.. 24 sanatorie x 3.500€) ma quello che mi disturba è che in 45 anni di compravendite in quelle tre piccole palazzine, nessuno ha mai controllato né la planimetria catastale, né la planimetria depositata..

E lì dentro ci sono in vendita altri due appartamenti con altrettante agenzie.

Ma io faccio parte di quella fetta di professionisti che lavora in piccoli paesi dove i rapporti sono più stretti perché diciamocelo francamente:

Se fosse successo a Roma avrei impiegato 2mesi per accedere agli atti comunali e probabilmente il proprietario mi avrebbe tolto l'incarico per darlo ad un collega meno fiscale..
 

KappaPi

Membro Junior
Privato Cittadino
.....
Ma io faccio parte di quella fetta di professionisti che lavora in piccoli paesi dove i rapporti sono più stretti perché diciamocelo francamente:

Se fosse successo a Roma avrei impiegato 2mesi per accedere agli atti comunali e probabilmente il proprietario mi avrebbe tolto l'incarico per darlo ad un collega meno fiscale..
A roma ci sono tecnici "paesani" che ottengono le cose in tempi "paesani" gli altri da cittadini.:rabbia:
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
non capisco però perchè la fiducia viene chiesta a senso unico, se dico che i soldi li ho non ti fidi e vuoi un assaggio?

I soldi, l'assaggio, l'esca per il pesce, o come lo vuoi chiamare, servono per acquistare.
Quindi vanno al venditore.

La provvigione, per te che la paghi e per il mediatore che la incassa, è una conseguenza dell'azione di compravendita.

L'obiettivo di entrambi quindi è comune.

Per effetto di ciò, si presume che in questo processo tu e il mediatore, siate alleati.

Se vi siete appena conosciuti, ovviamente nelle prime battute, serviranno prudenza e precauzioni reciproche, prima di darvi vicendevolmente credito.

Se invece, come appare, consideri l'interlocutore come fosse un tuo antagonista, è il criterio, ossia la tecnica, ad essere sbagliata; Fin dall'inizio.

Fino a quando nuotano sott'acqua, ogni pesce, può sembrare una sirena.

I pescatori esperti lo sanno ed è per questo che utilizzano tecniche, procedure ed ingegnosità, precise e delle più svariate.

Ciò per non rimanere con una misera alborella dopo aver inseguito un grasso tonno.
 

Rosa1968

Membro Storico
Decidi prima dove pescare però.
Se sogni di pescare un tonno dove hai pescato l'alborella pero forse é inutile attendere ore e ore ... Mi spiego?
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
vi suggerisco il prossimo avatar

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Sim

Membro Senior
Agente Immobiliare
Anche il modo di porsi è rilevante: come dice @PyerSilvio se tu cliente ti mostri ostico io vedo in te una fonte di guai presenti e futuri e a meno che tu non sia l'ultima spiaggia per vendere l'immobile potrei sfavorirti per puntare ad una compravendita più tranquilla.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Anche il modo di porsi è rilevante: come dice @PyerSilvio se tu cliente ti mostri ostico io vedo in te una fonte di guai presenti e futuri e a meno che tu non sia l'ultima spiaggia per vendere l'immobile potrei sfavorirti per puntare ad una compravendita più tranquilla.

Non sò voi ma io adoro il formaggio.

Che sia fresco, stagionato, dolce o deciso, oppure anche di quelli più puzzolenti, sono appassionato dalla loro intrinseca squisitezza.

Sò riconoscere e apprezzarla, se la qualità del prodotto alimentare, è di alto livello.

Se, degustando un boccone, mi sopraggiunge un leggero prurito sotto agli occhi, ciò è il segnale, che il prodotto è di ottima qualità.

Accade lo stesso sintomo, quando "assaggio" un buon cliente, nelle prime fasi di vendita.

In queste prime fasi, il cliente si tratta con la stessa delicatezza, con cui si "palpa" una forma di formaggio, assaggiandone piccole porzioni, senza aprirla del tutto, utilizzando a questo scopo, sistemi "indolore".

Se da questo esame, emerge la buona qualità del cliente, che può procedere all'acquisto, che sia con risorse proprie, oppure senza vincoli, allora si possono fare deroghe, bruciare tappe, dare luogo a concessioni.

Se invece, come di frequente accade, un cliente già nelle prime battute di esordio, si azzarda a richiedere liberatorie, certificazioni di impianti, verbali condominiali, in un momento dove si ignora se o a quanto e ne quando, potrà procedere all'acquisto, significa che ogni questione è prematura.

Prurito sotto agli occhi non se ne sente. Ciò significa che quella forma di formaggio deve stagionare ancora un pò prima di poter essere maneggiata.
 

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