ma sia io che l'agente immobiliare a più riprese gli abbiamo fatto presente che lui sarà già inadempiente già al 30 novembre e quindi soggetto al pagamento della penale e delle spese dell'agenzia.
Quindi è quello che ha più da perdere, attualmente.
Mi hanno impegnato per oltre 6 mesi senza darmi la possibilità di vedere altri immobili e se dovessi acquistare un immobile nel 2019 comunque avrei un danno economico essendoci un aumento dei tassi e non intendo perderci solo io...
Purtroppo questo danno non è dimostrabile, anche se "pesa".
4 - fare un nuovo preliminare (non compromesso) in cui aspetto e basta, perdendo le condizioni del mutuo magari proponendo uno sconto sul prezzo come condizione
Prima una premessa; "compromesso" non è un termine corretto, come già detto.
Si parla di contratto preliminare di vendita ; quindi tu ne hai gia uno in vigore, e, con l'accordo del venditore , puoi sottoscriverne uno nuovo che sostituisce quello attuale ,inserendo anche clausole diverse.
Riassumo il mio suggerimento, non ricordo se espresso qui o sull'altro forum "gemello": l'unica possibilità che vedo io è convincere il venditore a riscrivere un nuovo preliminare, con la condizione sospensiva della liberazione dell'immobile entro data X, e una cifra di acquisto inferiore, per considerare il disagio che ti è stato procurato ( e il risarcimento che potresti chiedergli dal 30 novembre).
Pero devi essere consapevole che, con la condizione sospensiva, se poi l'immobile non sarà libero entro la data prevista, nessuno ti risarcirà nulla ( in pratica è come se non fosse stato firmato niente, e avrai solo perso molto molto tempo).
Di contro non devi pagare le provvigioni, se non si avvera la condizione; e questo anche se il tuo agente dice il contrario.
Un contratto con condizione sospensiva non è ancora efficace, e l'efficacia delle obbligazioni assunte contrattualmente è indispensabile perché si possa maturare il diritto alla provvigione.
L'unico responsabile è il proprietario, ed è lui che deve ribassarti il prezzo.
Beh, non proprio; l'agente sapeva che l'immobile non sarebbe stato libero né per settembre, ne tantomeno per il rogito previsto a fine novembre.
E se vendi un immobile locato, la diligenza minima dovrebbe suggerire di verificare se c'è stata regolare disdetta.