Buongiorno a tutti!
Sento la necessità di confrontarmi con voi, in cerca di pareri tecnici e legali, a proposito della situazione in cui mi trovo.
QUalche settimana fa ho visitato un appartamento, che mi piace molto e vorrei acquistare. Al momento del primo contatto telefonico con l'agenzia immobiliare (uno dei marchi più diffusi) l'agente mi ha detto che l'appartamento si presentava allo stato grezzo, perché la propietà aveva deciso di ristrutturarlo prima di venderlo, lasciando però in sospeso le rifiniture da fare scegliere all'eventuale acquirente, tant'è che il prezzo, da quello esposto nell'annuncio era salito di 70000€, trattabili però.
Vado a visitare l'immobile, che mi piace moltissimo. Alla visita era presente il proprietario, costruttore, che mi dice di aver acquistato l'immobile per investimento, di aver iniziato la ristrutturazione, e poi però di aver deciso di metterlo in vendita. Mi conferma che l'immobile sarebbe stato comunque consegnato completamente rifinito.
L'agente, quando ne parliamo, mi consiglia di orientarmi su un'offerta di xxxx (parecchio inferiore rispetto alla cifra che mi avevano detto) e poi si va in trattativa.
Prendo così appuntamento per rivedere la casa assieme al mio fidanzato. Confermato, ci piace e siamo interessatissimi. Da allora parte una pressione pazzesca per farci andare a fare la proposta. Ci sono altri, lui è in trattativa con altra gente che vogliono acquistare, ecc... Io cerco di farle capire che quest'atteggiamento non mi mette a mio agio. Lei continua, io prendo un pochino di tempo e alla fine decidiamo di prendere un appuntamento per depositare la proposta. Io allora chiedo capitolato e dettaglio delle opere ancora da terminare, per poter meglio definire l'offerta: chi mi garantisce che lui poi non accetti la proposta intendendola allo stato attuale dell'abitazione? Propongo anche di prenderla così come è e di finirla io.
Lì viene fuori che capitolato non ce n'è, perchè la casa è intestata al costruttore, che molti materiali lui li ha già acquistati, quindi grossa scelta di rifiniture non c'è.
Ci rivediamo, lui sempre presente, cerchiamo un punto d'incontro per le rifiniture, io gli dico "ok, dimmi quello che hai già in magazzino, se mi piace lo teniamo, quello che poi non va bene di trova un modo per sostituirlo. Pertanto valutiamo qualche modifica alla sua idea iniziale, nulla di trascendentale, solo gli dico che non volgio parquet in cucina e nei bagni e dunque vorrei vdere della pietra o della ceramica. A questo punto lui allora dice "il mio prezzo è xxxx e da questo difficilmenente mi discosto" e spara una cifra di 10000€ più alta di quella nell'annuncio.
Rivediamo tutto, io inizio a spazientirmi, poi ci calmiamo, mi richiamano, lui mi porta del materiale da esaminare, e finalmente sembra che ci chiariamo. Io allora prendo appuntamento con l'agente immobiliare (a tutti gli incontri sono presenti entrambi) per la proposta, e lei mi dice "sì ci vediamo tal giorno, tal ora nello studio di lui" e io " ma non ci vediamo in agenzia?" e lei "no, ora lavoro con lui, non lavoro più per l'agenzia; preferisco così perché posso portare avanti le trattative liberamente". Ma??? E quindi? cosa significa? Lei lavora per lui quindi fa solo i suoi interessi? E le commissioni? a che titolo le prenderesti? e come? non so...
Forse sono stata prolissa ma ho cercato di sintetizzare più possibile, pur volendo rendere l'idea della confusaione che stanno facendo. In tutto ciò lei mi chiama due/tre volte al giorno per sapere quando vado a fare l'offerta.
Ogni volta mi sembra che cambino le carte in tavola, e spesso ho come l'impressione che qualcosa non torna o mi viene nascosta. Ma cosa?
Ah, ovviamente lui in tutto ciò parla spesso di quanto solido è il suo patrimonio, di quanto lui non vende se non vale la pena ecc.
Vorrei qualche parere o possibilmente ragguaglio in merito; vorrei capire se corro il rischio di andare incontro a qualche problema, e sapere se l'agente può comportarsi in qeusto modo.
Grazie a tutti
Sento la necessità di confrontarmi con voi, in cerca di pareri tecnici e legali, a proposito della situazione in cui mi trovo.
QUalche settimana fa ho visitato un appartamento, che mi piace molto e vorrei acquistare. Al momento del primo contatto telefonico con l'agenzia immobiliare (uno dei marchi più diffusi) l'agente mi ha detto che l'appartamento si presentava allo stato grezzo, perché la propietà aveva deciso di ristrutturarlo prima di venderlo, lasciando però in sospeso le rifiniture da fare scegliere all'eventuale acquirente, tant'è che il prezzo, da quello esposto nell'annuncio era salito di 70000€, trattabili però.
Vado a visitare l'immobile, che mi piace moltissimo. Alla visita era presente il proprietario, costruttore, che mi dice di aver acquistato l'immobile per investimento, di aver iniziato la ristrutturazione, e poi però di aver deciso di metterlo in vendita. Mi conferma che l'immobile sarebbe stato comunque consegnato completamente rifinito.
L'agente, quando ne parliamo, mi consiglia di orientarmi su un'offerta di xxxx (parecchio inferiore rispetto alla cifra che mi avevano detto) e poi si va in trattativa.
Prendo così appuntamento per rivedere la casa assieme al mio fidanzato. Confermato, ci piace e siamo interessatissimi. Da allora parte una pressione pazzesca per farci andare a fare la proposta. Ci sono altri, lui è in trattativa con altra gente che vogliono acquistare, ecc... Io cerco di farle capire che quest'atteggiamento non mi mette a mio agio. Lei continua, io prendo un pochino di tempo e alla fine decidiamo di prendere un appuntamento per depositare la proposta. Io allora chiedo capitolato e dettaglio delle opere ancora da terminare, per poter meglio definire l'offerta: chi mi garantisce che lui poi non accetti la proposta intendendola allo stato attuale dell'abitazione? Propongo anche di prenderla così come è e di finirla io.
Lì viene fuori che capitolato non ce n'è, perchè la casa è intestata al costruttore, che molti materiali lui li ha già acquistati, quindi grossa scelta di rifiniture non c'è.
Ci rivediamo, lui sempre presente, cerchiamo un punto d'incontro per le rifiniture, io gli dico "ok, dimmi quello che hai già in magazzino, se mi piace lo teniamo, quello che poi non va bene di trova un modo per sostituirlo. Pertanto valutiamo qualche modifica alla sua idea iniziale, nulla di trascendentale, solo gli dico che non volgio parquet in cucina e nei bagni e dunque vorrei vdere della pietra o della ceramica. A questo punto lui allora dice "il mio prezzo è xxxx e da questo difficilmenente mi discosto" e spara una cifra di 10000€ più alta di quella nell'annuncio.
Rivediamo tutto, io inizio a spazientirmi, poi ci calmiamo, mi richiamano, lui mi porta del materiale da esaminare, e finalmente sembra che ci chiariamo. Io allora prendo appuntamento con l'agente immobiliare (a tutti gli incontri sono presenti entrambi) per la proposta, e lei mi dice "sì ci vediamo tal giorno, tal ora nello studio di lui" e io " ma non ci vediamo in agenzia?" e lei "no, ora lavoro con lui, non lavoro più per l'agenzia; preferisco così perché posso portare avanti le trattative liberamente". Ma??? E quindi? cosa significa? Lei lavora per lui quindi fa solo i suoi interessi? E le commissioni? a che titolo le prenderesti? e come? non so...
Forse sono stata prolissa ma ho cercato di sintetizzare più possibile, pur volendo rendere l'idea della confusaione che stanno facendo. In tutto ciò lei mi chiama due/tre volte al giorno per sapere quando vado a fare l'offerta.
Ogni volta mi sembra che cambino le carte in tavola, e spesso ho come l'impressione che qualcosa non torna o mi viene nascosta. Ma cosa?
Ah, ovviamente lui in tutto ciò parla spesso di quanto solido è il suo patrimonio, di quanto lui non vende se non vale la pena ecc.
Vorrei qualche parere o possibilmente ragguaglio in merito; vorrei capire se corro il rischio di andare incontro a qualche problema, e sapere se l'agente può comportarsi in qeusto modo.
Grazie a tutti