U
Utente Cancellato 84934
Ospite
Salve a tutti, vi pongo un quesito (molto anomalo..Ahimè), ovvero: Circa un mese fa, ho trovato un annuncio per la compravendita di un appartamento, da parte di un'agenzia immobiliare, e visto che era un buon prezzo, ho subito chiamato e fissato l'appuntamento. L'agente immobiliare mi ha comunicato che ero la prima persona a visionarla (in quanto l'annuncio aveva poche ore) per farla breve, ho subito confermato il mio interesse, e ho concordato che il giorno dopo avrei formalizzato in agenzia (con caparra di 5.000 euro) e così ho fatto. Aggiungo che, durante la visita dell'immobile l'agente mi disse che c'era di mezzo il Giudice Tutelare in quanto il proprietario ha problemi di salute.., e che dopo la formalizzazione della proposta (avendo loro come agenzia l'incarico esclusivo firmato dal tutore del proprietario, per la vendita) c'era solo da attendere qualche documento edilizio; e che dopo il reperimento dei documenti, sarebbe stata presentata la domanda al giudice tutelare che avrebbe (a detta dell'agente) dato il "permesso" alla vendita (vista la reale necessità di vendere da parte della proprietà). L'agente mi ha comunicato inoltre che, è stata già redatta una Perizia di stima, valutata da un professionista con il valore dell'immobile, e che il prezzo per formalizzare l'offerta, doveva essere esattamente quello, non di più e non di meno. Pertanto così ho proceduto per formalizzare. Il "problema" è sorto quando altre persone hanno visionato l'appartamento dopo di me; infatti sono state altrettanto interessate all'acquisto, ed hanno infatti offerto circa 15.000 - 20.000 euro in più del valore fissato sulla perizia (nb. cosa non regolare..) ed infatti a quel punto.. l'agente ha detto che era già in parola con me, per cui avrebbe dato seguito alla loro richiesta solo se il giorno dopo non mi fossi presentata a formalizzare con i 5.000 euro di caparra, ma ciò non è avvenuto..ed infatti il giorno dopo ho formalizzato il tutto, per cui la domanda/offerta di queste persone non ha avuto seguito. Passati circa 40 gg (nell'attesa di alcuni documenti edilizi da reperire), l'agente mi ha contattato telefonicamente dicendomi che quelle persone "scavalcando" del tutto l'agenzia immobiliare, hanno inviato una raccomandata al tutore della proprietà, e la stessa raccomandata è stata inviata per conoscenza anche all'agenzia immobiliare. Su tale raccomandata affermavano che avrebbero offerto circa 15-20.000 euro in più per acquistare la casa. Ricevuta tale raccomandata, l'agente in un primo momento non ha dato nessun valore a ciò..(in quanto ormai aveva formalizzato il tutto con me..e per l'agenzia la questione era chiusa li'). Dopo qualche giorno però l'avvocato del proprietario, avvisando l'agenzia, ha detto che avrebbe comunque consegnato tale proposta/raccomandata al giudice tutelare, in quanto non è lui (l'avvocato del proprietario) che decide, ma la decisione spetta solo al giudice tutelare. Ora mi chiedo, ma è possibile tutto ciò? A mio parere assolutamente no.., in quanto formalmente io e l'agenzia abbiamo fatto tutto secondo procedura, e queste persone no...tra l'altro (ricordo che) l'agenzia ha incarico "esclusivo" dalla proprietà per la vendita. L'agente ha aggiunto che una questione simile non è mai accaduta, per cui non sa assolutamente come andrà a finire.., e potrebbe esserci il rischio che il giudice dia l'appartamento a queste altre persone, che nonostante il prezzo "bloccato" dalla Perizia giurata, hanno offerto comunque di più; Oppure (cosa più plausibile, e logica a mio giudizio) non dia seguito a questa richiesta "non formale" e poco consona. Ribadisco che per me è stato un fulmine a ciel sereno..e ritengo di aver subito un presunto danno economico, nonché morale..
Vi chiedo gentilmente, e cortesemente un aiuto sul da farsi..e se qualcosa di simile vi sia capitata.
Vi chiedo gentilmente, e cortesemente un aiuto sul da farsi..e se qualcosa di simile vi sia capitata.