Salve, sto acquistando immobile in zona peep da un privato teamite agenzia immobiliare. Nel preliminare l'agente non ha ritenuto necessario inserire la clausola " il contratto si intende vincolato al rilascio del mutuo". Ho versato acconto di € 6.000 con assegno, ovviamente incassato subito dal venditore. La banca mi ha messo una pulce nell'orecchio però. La convenzione stipulata nel 2004 tra cooperativa e costruttore imponeva dei vincoli tra i quali requisito indispensabile dell'acquirente non possedere un'abitazione nello stesso comune o comune limitrofi. Questo comporterebbe la negazione del rilascio del mutuo se la compravendita fosse difettata. I miei quesiti: 1) se ci fosse veramente il vincolo, quindi io non avrei il requisito richiesto, posso esigere che mi venga restituita la caparra per difetto della compravendita? E chi cmq dovrebbe risponderne, l'agente o il venditore? 2) il requisito vale solo per il primo acquirente( che sarebbe l'attuale proprietario, quindi il mio venditore) o anche anche i successivi, quindi io? Premetto risulterebbe di 20 anni di durata la convenzione e cmq il venditore sicuramente ne era a conoscenza. Grazie e scusatemi per la lunghezza dei quesiti