I rischi connessi all'esistenza di un'ipoteca mi sono ben presenti. D'altro canto, dire che sarebbe stato meglio fare così anziché cosà non serve a molto. Il saldo è avvenuto, e adesso si deve lavorare per salvare la casa, o per recuperare il denaro. Eventualmente, abbinando all'azione di merito un rimedio cautelare. O tentando la via del decreto ingiuntivo, utilizzando come titolo la proposta irrevocabile di acquisto accettata, e domandando l'immediata esecutività (attenzione, però: i Tribunali hanno prassi difformi, al riguardo).
Non credo che ci siano altre strade...
Una volta intascato il prezzo, e magari sistemata con quel denaro qualche altra pendenza, dubito che il venditore si mostri sensibile alle legittime esigenze di Roberto.
Quanto al ruolo dell'agente immobiliare, mi limito a fare una semplice riflessione: se il venditore è un costruttore, e l'agenzia, come spesso avviene (almeno dalle mie parti), ha l'esclusiva per tutto il cantiere, possibile che non sia stata a conoscenza delle difficoltà con la Banca?. Se poi Roberto ha avvisato della richiesta del venditore l'agente, e questi non lo ha sconsigliato, credo che a organizzare il bidone siano stati in due...
Infine: Antonio, definisco debole la posizione dell'acquirente perché spesso non è in grado di percepire i rischi di un'operazione contrattuale. Il venditore recita la sua parte, la Banca indossa la foglia di fico della privacy per negare all'acquirente l'accesso a informazioni e documenti, il Notaio si limita a un ruolo da burocrate, e talvolta l'agente immobiliare dimentica di dover essere super partes e di dover fornire alle parti tutte le informazioni rilevanti.
E situazioni come quelle di Roberto non sono certo eccezionali.
Non credo che ci siano altre strade...
Una volta intascato il prezzo, e magari sistemata con quel denaro qualche altra pendenza, dubito che il venditore si mostri sensibile alle legittime esigenze di Roberto.
Quanto al ruolo dell'agente immobiliare, mi limito a fare una semplice riflessione: se il venditore è un costruttore, e l'agenzia, come spesso avviene (almeno dalle mie parti), ha l'esclusiva per tutto il cantiere, possibile che non sia stata a conoscenza delle difficoltà con la Banca?. Se poi Roberto ha avvisato della richiesta del venditore l'agente, e questi non lo ha sconsigliato, credo che a organizzare il bidone siano stati in due...
Infine: Antonio, definisco debole la posizione dell'acquirente perché spesso non è in grado di percepire i rischi di un'operazione contrattuale. Il venditore recita la sua parte, la Banca indossa la foglia di fico della privacy per negare all'acquirente l'accesso a informazioni e documenti, il Notaio si limita a un ruolo da burocrate, e talvolta l'agente immobiliare dimentica di dover essere super partes e di dover fornire alle parti tutte le informazioni rilevanti.
E situazioni come quelle di Roberto non sono certo eccezionali.