Probabilmente non pensavano che si potesse risalire a quegli assegni,addirittura la banca mi ha dato le copie degli assegni.
Come mi consiglia lei cercherò un legale,grazie di tutto!
Come minimo la banca conserva gli ultimi 10 anni e ti consegna la documentazione in pochissimo tempo... perché digitalizzata. Ma con la richiesta scritta direttamente alla banca... si può accedere anche agli altri archivi... e risalire anche a quasi 20 anni prima...
Il conto può anche essere stato svuotato prima perché quando alla banca arriva l'informativa del decesso, blocca il conto... Il cointestatario a firma disgiunta poi può chiedere lo sblocco della sua parte (sempre che i soldi non siano stati investiti in titoli).
Nel contempo c'è il funerale, la tomba etc etc... Per sbloccare poi l'altro 50% c'è bisogno della dichiarazione di successione, e della firma/autorizzazione di tutti gli eredi... (quindi passa altro tempo con conto bloccato per ogni operazione ma cmq paghi le spese...).
Quindi spesso le famiglie che hanno patrimoni sotto il 1.000.000€ procedono in questa direzione perché non c'è imposta da pagare e magari preferiscono occuparsi della sepoltura del morto piuttosto che occuparsi della dichiarazione di successione da presentare cmq entro 1 anno...
L'importante è che poi non si scappi con i soldi... ma divida già in base alla legge...
Se tua madre aveva un conto cointestato a firme disgiunte si presume che al 50% sia suo.
Mettiamo che sul conto ci sia 20 in totale.
10 è suo
10 è di tuo padre (ed è questo che andate a dividere tra di voi).
Se i 5 che ha dato a tua sorella li ha dati dal suo 10... dovrà dimostrare la motivazione... donazione? prestito infruttifero (a si? beh ci deve essere la raccomandata che lo dimostri e cmq alla morte di tua madre... questi soldi dovranno tornare nella comunione per quanto riguarda la sua eredità....)
Certamente non potrà dichiarare che sul conto c'era 15... perché gli assegni dimostrano che pochi giorni prima ha sottratto dei soldi alla comunione...
Consulta un legale.