luigiraimondo

Membro Junior
quindi se io dimostro che i soldi sono miei, l'altro erede non mi potrà fare un bel niente? ed è presto dimostrato se io faccio un bonifico al notaio e il notaio fa un assegno circolare a mio padre, e da atto nel contratto sia del bonifico con i relativi estremi che dell'assegno circolare con relativo numero allegando anche le copie del bonifico oltre che la copia dell'assegno circolare, l'atto è perfettamente valido anche dopo la morte del donante?

e se '' RAGIONANDO PER ASSURDO'' facciamo come detto prima, ma dopo 3 mesi dalla compravendita mio padre mi effettua un bonifico di pari importo a quanto avuto scrivendo nella causale '' PRESTITO INFRUTTIFERO'', se volessi( COSA CHE NON HO ALCUNA INTENZIONE DI FARE) eludere la norma, facendo andare in prescrizione il credito dopo 10 anni , l'altro erede qualora il donante muoia dopo il decimo anno puù sempre avere dei diritti di quota di leggittima sulla somma data in prestito e prescritta?? e se tra il decorso del decimo anno ma prima della morte del donante vi fosse instaurato un azione tesa a far dichiarare prescritto il credito? l'altro erede quali diritti potrebbe esercitare?

aspetto una sua risposta......
 
M

marcellogall

Ospite
Capisco che tu abbia voglia di avere la massima tranquillità per il futuro ma, come ti ho già detto, l'unico modo per non avere richieste di riduzione da parte dell'altro erede è poter dimostrare, inoppugnabilmente, che i 300.000 euro che pagherai per la casa sono effettivamente tuoi. In quanto al successivo prestito che potrebbe cadere in prescrizione verrebbe sempre considerato donazione.
Non ci sono vie di uscita. Ti consiglio di parlarne con un notaio.
 

luigiraimondo

Membro Junior
Capisco che tu abbia voglia di avere la massima tranquillità per il futuro ma, come ti ho già detto, l'unico modo per non avere richieste di riduzione da parte dell'altro erede è poter dimostrare, inoppugnabilmente, che i 300.000 euro che pagherai per la casa sono effettivamente tuoi. In quanto al successivo prestito che potrebbe cadere in prescrizione verrebbe sempre considerato donazione.
Non ci sono vie di uscita. Ti consiglio di parlarne con un notaio.
ma allorta sempre potendo parlare per assurdo,......se un padre preso dal figliol prodigo gli dona tutte le sue sostanze (magari ha 5 figli e 5 palazzi) dona tutti e 5 palazzi ad uno solo dei 5, gli altri nel frattempo non possono fare nulla?? si debbono attaccare al tram? ed ammesso che il figlio che riceve la donazione si mangia tutto o si fa pignorare tutto?? gli altri che fine fanno?? possono chiedere un sequestro conservativo o cautelativo?
 

desmo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
i 300.000,00 con il quale compri casa sono una donazione indiretta, per cui sempre di donazione si parla, e quindi sempre impugnabile, in qualsiasi momento, dagli aventi causa (anche la badante che sposa il papa in punto di morte). Ovunque ci sia una donazione, vi é il pericolo che un avente causa possa rifarsi sul proprio patrimonio se ritiene di non essere stato soddisfatto equamente. Per evitare questo di solito si fa una compravendita, ma i soldi devono essere tuoi...se no non c'é soluzione, a meno che ad un notaio non frulli qualcosa in mente.

sul credito prescritto non serve attendere 10 anni, tuo padre puó benissimo applicare la remissione del debito...cioé liberarti subito dallo status di debitore. Quello che non so é se in entrambe i casi (prescrizione decennale o remissione del debito) l'avente causa puó accusarvi di simulazione..e se riesce a dimostrarla ottenere la sua parte. Puoi tentare di approfondire con un notaio, o con un avvocato che abbia esperienza in questo campo e sa come vanno a finire queste cause di solito..che é la cosa che credo ti interessi maggiormente sapere (dove si intravede un conflitto di interessi, si intravede una causa, e quindi meglio informarsi prima su come potrebbe pronunciarsi il giudice..)
 
M

marcellogall

Ospite
A luigiraimondo.
Questo è un forum dove vari professionisti o esperti di un determinato settore rispondono come meglio possono, alle più disparate domande.Tutti gli approfondimenti "per assurdo" ampliano i quesiti in modo anomalo e potrebbero portare la discussione oltre i confini leciti.
La materia è vastissima, anche se alla base ci sono dei punti fermi, come i diritti degli eredi legittimi, tutelati dall'attuale Legislazione.
Lo prova il fatto che le cause riguardanti queste problematiche sono moltissime.
L'unico modo per risolvere i tuoi dubbi è rivolgersi ad un notaio.
 

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