Oggi vi parlo di un signore (signor Ottone Torremattone ) che ha deciso di acquistare una casa come sua prima abitazione…anche se non ha nessuna urgenza abitativa da cui fuggire.
Ha 380.000 euro da parte (come li ha ammucchiati sono affari suoi…non sono ficcanaso…) e con questa somma dovrà pagarci pure tutte le spese annesse e connesse con l’atto giuridico della compravendita. Il signor Ottone pagherà tutto cash senza far nessun debito o mutuo, così ha deciso in modo irrevocabile.
Abita a Roma (però sogna di tornare un giorno laggiù, nel verde Cilento dov'è nato…) e ha deciso di acquistare casa di 3- 4 vani in zona semicentrale a ridosso della zona del cosiddetto anello ferroviario.
E’ alla ricerca di qualche buona occasione, è consapevole che i prezzi si sono abbassati almeno del 25% dal 2008 e che gli acquirenti hanno, in questo momento, il coltello dalla parte del manico….E’ confortato dalla notizia governativa che sulla prima abitazione non si dovrebbe pagare più l’IMU dall'anno prossimo.
Però è indeciso e un tantino inquieto…Si è informato sommariamente sulle problematiche riguardanti le quotazioni degli immobili e conosce, per sommi capi, la dinamica dell’andamento del mercato a “nido d’api”. L’investimento immobiliare alla lunga rende (in 15 - 20 anni) e restituisce con gli interessi tutto quello che si è speso. Pero il signor Torremattone è ansioso lo stesso…
“Qualcosa” gli dice dentro se stesso, in modo oscuro e con una voce flebile ma che lui percepisce in modo nitido, che questa volta la ripartenza dei prezzi delle case non ci sarà..
Né l’anno prossimo né fra tre, cinque, o dieci anni….Anzi.
Acquisto casa? Ok. E’ una bellissima cosa: è un modo di investire i risparmi in modo oculato e sagace…Nel solco di una tradizione secolare degli italiani…Ma se l’immobile poi mi si svaluterà di un ulteriore 10 -15%, continuando la discesa verso un ulteriore ridimensionamento del suo valore commerciale? Perderò dei soldi in modo secco, potrò di rimetterci 30 - 40.000 euro…A pensarci sento un’ulcerazione nello stomaco…
E se poi, terminata - chissà quando! - la discesa delle prezzi, le quotazioni stagneranno per un decennio e più?
Mi conosco, sono esigente con me stesso, mi darò del babbione e del mentecatto, sarà il minimo….
Però, può verificarsi una ripartenza delle quotazioni immobiliari e io mi attardo, quindi indugio e alla fine temporeggio colpevolmente in queste considerazioni continuamente rimasticate, perdendo, alla fine della giostra, l’occasione d’oro, quella della vita…
Quanti “Ottoni” ci sono oggi nelle nostre strade affollate e nelle nostre congestione giungle d’asfalto che stanno ruminando questa biada ormai ridotta in poltiglia, che si stanno facendo e rifacendo in segreto questi calcoli, che, ponzando e rimuginando, rischiano di farsi impacchettare in un inflessibile imballaggio mentale?
Secondo me, tanti…
Ha 380.000 euro da parte (come li ha ammucchiati sono affari suoi…non sono ficcanaso…) e con questa somma dovrà pagarci pure tutte le spese annesse e connesse con l’atto giuridico della compravendita. Il signor Ottone pagherà tutto cash senza far nessun debito o mutuo, così ha deciso in modo irrevocabile.
Abita a Roma (però sogna di tornare un giorno laggiù, nel verde Cilento dov'è nato…) e ha deciso di acquistare casa di 3- 4 vani in zona semicentrale a ridosso della zona del cosiddetto anello ferroviario.
E’ alla ricerca di qualche buona occasione, è consapevole che i prezzi si sono abbassati almeno del 25% dal 2008 e che gli acquirenti hanno, in questo momento, il coltello dalla parte del manico….E’ confortato dalla notizia governativa che sulla prima abitazione non si dovrebbe pagare più l’IMU dall'anno prossimo.
Però è indeciso e un tantino inquieto…Si è informato sommariamente sulle problematiche riguardanti le quotazioni degli immobili e conosce, per sommi capi, la dinamica dell’andamento del mercato a “nido d’api”. L’investimento immobiliare alla lunga rende (in 15 - 20 anni) e restituisce con gli interessi tutto quello che si è speso. Pero il signor Torremattone è ansioso lo stesso…
“Qualcosa” gli dice dentro se stesso, in modo oscuro e con una voce flebile ma che lui percepisce in modo nitido, che questa volta la ripartenza dei prezzi delle case non ci sarà..
Né l’anno prossimo né fra tre, cinque, o dieci anni….Anzi.
Acquisto casa? Ok. E’ una bellissima cosa: è un modo di investire i risparmi in modo oculato e sagace…Nel solco di una tradizione secolare degli italiani…Ma se l’immobile poi mi si svaluterà di un ulteriore 10 -15%, continuando la discesa verso un ulteriore ridimensionamento del suo valore commerciale? Perderò dei soldi in modo secco, potrò di rimetterci 30 - 40.000 euro…A pensarci sento un’ulcerazione nello stomaco…
E se poi, terminata - chissà quando! - la discesa delle prezzi, le quotazioni stagneranno per un decennio e più?
Mi conosco, sono esigente con me stesso, mi darò del babbione e del mentecatto, sarà il minimo….
Però, può verificarsi una ripartenza delle quotazioni immobiliari e io mi attardo, quindi indugio e alla fine temporeggio colpevolmente in queste considerazioni continuamente rimasticate, perdendo, alla fine della giostra, l’occasione d’oro, quella della vita…
Quanti “Ottoni” ci sono oggi nelle nostre strade affollate e nelle nostre congestione giungle d’asfalto che stanno ruminando questa biada ormai ridotta in poltiglia, che si stanno facendo e rifacendo in segreto questi calcoli, che, ponzando e rimuginando, rischiano di farsi impacchettare in un inflessibile imballaggio mentale?
Secondo me, tanti…
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