And79

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Privato Cittadino
Salve, mi sono iscritto a questo forum per sottoporvi una questione su cui vorrei vostri pareri e suggerimenti.
Recentemente sto valutando di acquistare, insieme ad un parente, un immobile di grandi dimensioni da frazionare in due. Indicativamente: tale immobile dovrebbe costare sui 600k circa di cui 250k pagati da parte mia (con finanziamento bancario da ottenere per circa 150k) e il resto da parte del parente che a tal fine dovrebbe preliminarmente cedere un altro appartamento di cui è proprietario.
L'immobile da acquistare potrebbe essere stato individuato. E' accatastato come unico immobile ma si presta bene al frazionamento (già presenti due ingressi, è sufficiente un muro per completare la divisione).
Per quanto riguarda il finanziamento bancario, precedentemente ho avuto il nulla osta per l'importo indicato ma in quella occasione ipotizzato nell'ambito dell'acquisto di un appartamento singolo. Quindi non ho ancora parlato con la banca dell'operazione in oggetto.
L'appartamento del parente dovrebbe essere venduto più o meno facilmente.
Ciò detto:
- ammesso che il proprietario sia d'accordo, è possibile definire un compromesso con due acquirenti? Se sì dovrebbe specificare in che modo l'immobile andrebbe suddiviso , sia in termini di planimetria sia in termini di importi
- nello stesso compromesso il proprietario dovrebbe consentire l'avvio dei lavori di frazionamento (a carico degli acquirenti)
- con il compromesso cosi definito la banca potrebbe accettare di riconoscere il finanziamento relativo all'acquisto di una porzione dell'immobile definita fino a quel momento soltanto sulla carta? (quindi 150k a fronte di un versamento di 100k di mezzi propri rispetto ad un immobile al momento unitario del valore di 600k?)
- Come è possibile tutelarsi e ridurre il rischio che la pratica di frazionamento non vada a buon fine considerato che presumibilmente il venditore non ha di per sè interesse a dividere l'immobile? Vorrei almeno ottenere una perizia preliminare di un tecnico
- Ci sono altri aspetti da considerare secondo voi?

Grazie in anticipo
 

And79

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Aggiungo per completezza che la strada indicata sembra l'unica percorribile in quanto nè io ne il parente potrebbe far fronte all'impegno singolarmente: io non avrei la liquidità da dimostrare alla banca per l'acquisto di un immobile di quel valore e neppure potrei presentare fidejussioni di terzi; il parente intende utilizzare la liquidità proveniente dalla cessione della sua casa e non vuole richiedere finanziamenti bancari.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
- ammesso che il proprietario sia d'accordo, è possibile definire un compromesso con due acquirenti? Se sì dovrebbe specificare in che modo l'immobile andrebbe suddiviso , sia in termini di planimetria sia in termini di importi
si, è possibile definire un compromesso con due acquirenti, si tratterebbe di un acquisto in comproprietà tra due soggetti.
Cambiano solamente le loro rispettive quote di proprietà, se ho ben compreso uno avrebbe quota maggiore ed i secondo una quota più piccola.

Prendendo a riferimento le superfici che ciascuno. dei due, intende far proprie si potrebbe definire un incidenza proporzionale e quindi definire nel compromesso la proporzione di cui ciascuno dei due ne diverrebbe proprietario.
Il compromesso con il proprietario dovrà concernere solo questi aspetti

Per quanto concerne, invece
1) la suddivisione in termini di planimetria, materiale frazionamento dell'immobile.
2) la suddivisione in termini di importi, che ciascuno dei due dovrà pagare.
Sia per il punto 1) che per il punto 2) > è opportuno stilare un accordo successivo al compromesso, accordo da valere solamente tra i due acquirenti.
In tale accordo stabiliranno in che modo l'immobile dovrebbe essere suddiviso (frazionato) e le le relative quote di costo che ciascuno dovrebbe pagare.
Non reputo opportuno fare le due cose nel compromesso, considerato anche che non sono problemi che toccano il venditore.

- nello stesso compromesso il proprietario dovrebbe consentire l'avvio dei lavori di frazionamento (a carico degli acquirenti)
Escludo che sia una condizione accettabile per qualunque proprietario,
E se per qualsivoglia motivo voi non dovreste più comprare ?
Lui si ritroverebbe con un immobile diviso in due !!!
Ragion per cui credo che questi dovrebbero essere lavori da eseguire in una fase successiva al rogito, ossia quando ciascuno di voi sarà diventato proprietario, ciascuno con la sua proporzione.
 

Rosa1968

Membro Storico
- Come è possibile tutelarsi e ridurre il rischio che la pratica di frazionamento non vada a buon fine considerato che presumibilmente il venditore non ha di per sè interesse a dividere l'immobile? Vorrei almeno ottenere una perizia preliminare di un tecnico
preliminarmente potresti incaricare un tecnico che vi suggerisce costi e tempi.
Il proprietario potrebbe anche non essere interessato a vendere frazionando l'immobile, ma oggi ci siete voi e valuterà voi ....
 

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