Buongiorno,
Io e il mio compagno stiamo acquistando un immobile a Genova e abbiamo avuto qualche rallentamento della pratica per vari motivi
Il primo problema è che abbiamo fatto richiesta del fondo Consap e non abbiamo ancora avuto una risposta (il mutuo è invece già stato deliberato). Ciononostante il venditore vorrebbe fare il compromesso. È possibile farlo includendo una clausola che ci tuteli in caso non ci venga rilasciato il contributo Consap?
L'altro grosso problema è la regolarità edilizia dell'immobile. L'agenzia sostiene che essendo un edificio costruito fra il 1920 e il 1940 (quindi prima del 67) non serva certificato di agibilità
In realtà ci è stato detto dal comune che a Genova il titolo edilizio e abitabilità serve dal 1939, per cui dovrebbero dichiararci che l'immobile è ante 1939, giusto?
Inoltre l'immobile è il risultato di un accorpamento di due appartamenti nel 1992, e a quanto ci è stato detto serviva un'autorizzazione.
Gli abbiamo proposto di farci scalare il costo della pratica di messa in regola dal prezzo di acquisto e in tutta risposta ci hanno intimato di redigere il compromesso entro il 23 dicembre, altrimenti la compravendita verrà annullata. Vogliono parlare di eventuali regolarizzazioni davanti a un notaio ma con così poco preavviso non riesco ad avere un appuntamento
Se stipulassimo il compromesso in agenzia a cosa devo stare attenta? Cosa posso scrivere per tutelarmi e per far sì che vengano avviate le pratiche di verifica e l'eventuale messa in regola?
Ringrazio anticipatamente chi risponderà
Un saluto
Io e il mio compagno stiamo acquistando un immobile a Genova e abbiamo avuto qualche rallentamento della pratica per vari motivi
Il primo problema è che abbiamo fatto richiesta del fondo Consap e non abbiamo ancora avuto una risposta (il mutuo è invece già stato deliberato). Ciononostante il venditore vorrebbe fare il compromesso. È possibile farlo includendo una clausola che ci tuteli in caso non ci venga rilasciato il contributo Consap?
L'altro grosso problema è la regolarità edilizia dell'immobile. L'agenzia sostiene che essendo un edificio costruito fra il 1920 e il 1940 (quindi prima del 67) non serva certificato di agibilità
In realtà ci è stato detto dal comune che a Genova il titolo edilizio e abitabilità serve dal 1939, per cui dovrebbero dichiararci che l'immobile è ante 1939, giusto?
Inoltre l'immobile è il risultato di un accorpamento di due appartamenti nel 1992, e a quanto ci è stato detto serviva un'autorizzazione.
Gli abbiamo proposto di farci scalare il costo della pratica di messa in regola dal prezzo di acquisto e in tutta risposta ci hanno intimato di redigere il compromesso entro il 23 dicembre, altrimenti la compravendita verrà annullata. Vogliono parlare di eventuali regolarizzazioni davanti a un notaio ma con così poco preavviso non riesco ad avere un appuntamento
Se stipulassimo il compromesso in agenzia a cosa devo stare attenta? Cosa posso scrivere per tutelarmi e per far sì che vengano avviate le pratiche di verifica e l'eventuale messa in regola?
Ringrazio anticipatamente chi risponderà
Un saluto