vabbuò...
relativamente fresco di assunzione, vedo entra una tizia mezza sciroccata, la classica professoressa tanto in****osa quanto esaurita che tutti gli studenti pigliano per i fondelli.
già vista qualche volta in agenzia, famosa per le rogne e le litigate con la collega che gestiva i conti della sua famiglia.
oh... cacchi della mia collega con clientela portafogliata.
ennò! la cara collega, sgamata la presenza della tizia, riesce a defilarsi.
la sciroccata non si perde d'animo e nemmeno aspetta: piglia la sedia mi si siede davanti.
"buongiorno signora posso aiut...."
"mi avete sbagliato i conti!" sbotta la tizia tirando fuori l'estratto conto trimestrale.
"mah, mi sembra strano ma può essere... un addebito non suo?"
"no! avete sbagliato a fare le somme!"
"ehm.. no, signora, guardi... quelle non è che le facciamo a mano, c'è il CED che stampa tutto"
"avete sbagliato a fare il totale
"ehm... no signora, davvero, quello non è possibile..."
per tutta risposta la tizia tira fuori dalla borsa la calcolatrice. ma quando dico calcolatrice non intendo quella del dixan! una olivetti da tavolo con tanto di rotolo di carta una roba di questo tipo
e incomincia a picchiare i tasti come una forsennata
52.230lirepiù4.200lirepiù5.250...
ora, passato l'attimo di totale sbigottimento, già sentendo quegli infami dei cassieri (che ben conoscevano il soggetto) che ridacchiavano senza ritegno, riprendo fiato
"signora, davvero, se mi contesta una operazione capisco, ma il totale delle opera...
10.000lirepiù 231.000lire...
"signora... signora mi ascolti...!!!signora!!!!"
nel mentre rientra dal caffè la rampatissima neoarrivata direttrice della filiale che non può non rendersi conto che qualcosa non va.
leggiadra arriva alla mia scrivania stazione e, con fare materno/paterno/sar****erno , mi poggia la mano sulla spalla e con voce garrula domanda "cosa sta succedendo, qui?"
"ecco, vedi, la signora sostiene che noi....."
"AVETE SBAGLIATO A FARE I CONTI!"
superato l'attimo di inevitabile smarrimento, la magnanima recupera l'aplomb e invita la signora nel suo ufficio così "che vedrà che risolviamo tutto" (mica come quel pirla del neossunto)
porta chiuso
passano 5 minuti...
passano 10 minuti...
ne passano 15
all'improvviso la porta dell'ufficio si apre di scatto.
passo da bersagliera esce la pazza, borsa a un braccio, calcolatrice nell'altra mano, strepitando "ladri! io vi denuncio tutti!!!"
alla sue spalle la direttrice la tallona agitanto a mezz'aria un foglio in mano:
"signora!!!! dove va !!!! il modulo di chiusura del conto!!! me lo deve firmare!!!!"
praticamente, prima di desistere l'ha inseguita fino alla bussola di uscita.
clienti allibiti, cassieri in sincope da risate mal trattenuta, i commerciali che non sanno che pesci pigliare, quel povero pirla del neoassunto che non sa a chi uniformarsi
come che sia, da allora e fino a che rimasi in quella filiale, la rampantissima non mise più il becco nei miei colloqui con i clienti...