francesca63

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...non so se sarebbe superfluo ma nella scrittura privata avrebbe senso far riferimento al preliminare d'acquisto e registrare la scrittura come integrazione al preliminare presso l'AdE?
Fatti consigliare dal notaio, spiegando alla ex che, se non farà dichiarazione di nomina, il venditore potrebbe non accettare di vendere solo a te , e potrebbe inviare diffida ad adempiere a entrambi, per rispettare il contratto preliminare.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
il venditore potrebbe non accettare di vendere solo a te , e potrebbe inviare diffida ad adempiere a entrambi, per rispettare il contratto preliminare.

Con i soldi di un acquirente sul tavolo, pronto a convergere al rogito, un non senso, far riferimento al rispetto del contratto preliminare.
A meno che non si voglia buttare via tempo e risorse.

Chi teme i pericoli non perisce per quelli.
(Leonardo da Vinci)
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Con i soldi di un acquirente sul tavolo, pronto a convergere al rogito, un non senso, far riferimento al rispetto del contratto preliminare.
Sono d’accordo, ma la ex , se volesse, a cose fatte potrebbe mettere tutti in difficoltà, lamentando che un immobile promesso in vendita per il 50% anche a lei è stato comprato solo dal postante.
Conoscendo i pericoli, è meglio risolvere le possibili rogne in anticipo.
Se fossi il venditore, vorrei la dichiarazione di nomina, oltre ai soldi, soprattutto in situazioni potenzialmente conflittuali 😉
Penso che, con una telefonata del notaio che spiega pro e contro, anche la ex si farà convincere a firmare quanto serve.
Sai che mi piace dormire tranquilla…
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
Se la tua ex fosse scappata in Australia invece di rogitare che facevi? Le correvi dietro con la penna e la liberatoria in mano..??

mi hai riportato alla mente un aneddoto di quando ero ragazzino in filiale.... sto ridendo con un babbeo da solo :D
 
Ultima modifica di un moderatore:

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
vabbuò...
relativamente fresco di assunzione, vedo entra una tizia mezza sciroccata, la classica professoressa tanto in****osa quanto esaurita che tutti gli studenti pigliano per i fondelli.
già vista qualche volta in agenzia, famosa per le rogne e le litigate con la collega che gestiva i conti della sua famiglia.

oh... cacchi della mia collega con clientela portafogliata.
ennò! la cara collega, sgamata la presenza della tizia, riesce a defilarsi.
la sciroccata non si perde d'animo e nemmeno aspetta: piglia la sedia mi si siede davanti.

"buongiorno signora posso aiut...."
"mi avete sbagliato i conti!" sbotta la tizia tirando fuori l'estratto conto trimestrale.
"mah, mi sembra strano ma può essere... un addebito non suo?"
"no! avete sbagliato a fare le somme!"
"ehm.. no, signora, guardi... quelle non è che le facciamo a mano, c'è il CED che stampa tutto"
"avete sbagliato a fare il totale
"ehm... no signora, davvero, quello non è possibile..."
per tutta risposta la tizia tira fuori dalla borsa la calcolatrice. ma quando dico calcolatrice non intendo quella del dixan! una olivetti da tavolo con tanto di rotolo di carta una roba di questo tipo
1628624103720.png


e incomincia a picchiare i tasti come una forsennata

52.230lirepiù4.200lirepiù5.250...

ora, passato l'attimo di totale sbigottimento, già sentendo quegli infami dei cassieri (che ben conoscevano il soggetto) che ridacchiavano senza ritegno, riprendo fiato

"signora, davvero, se mi contesta una operazione capisco, ma il totale delle opera...

10.000lirepiù 231.000lire...

"signora... signora mi ascolti...!!!signora!!!!"

nel mentre rientra dal caffè la rampatissima neoarrivata direttrice della filiale che non può non rendersi conto che qualcosa non va.

leggiadra arriva alla mia scrivania stazione e, con fare materno/paterno/sar****erno , mi poggia la mano sulla spalla e con voce garrula domanda "cosa sta succedendo, qui?"
"ecco, vedi, la signora sostiene che noi....."
"AVETE SBAGLIATO A FARE I CONTI!"

superato l'attimo di inevitabile smarrimento, la magnanima recupera l'aplomb e invita la signora nel suo ufficio così "che vedrà che risolviamo tutto" (mica come quel pirla del neossunto)

porta chiuso

passano 5 minuti...
passano 10 minuti...
ne passano 15

all'improvviso la porta dell'ufficio si apre di scatto.
passo da bersagliera esce la pazza, borsa a un braccio, calcolatrice nell'altra mano, strepitando "ladri! io vi denuncio tutti!!!"

alla sue spalle la direttrice la tallona agitanto a mezz'aria un foglio in mano:
"signora!!!! dove va !!!! il modulo di chiusura del conto!!! me lo deve firmare!!!!"
praticamente, prima di desistere l'ha inseguita fino alla bussola di uscita.

clienti allibiti, cassieri in sincope da risate mal trattenuta, i commerciali che non sanno che pesci pigliare, quel povero pirla del neoassunto che non sa a chi uniformarsi

come che sia, da allora e fino a che rimasi in quella filiale, la rampantissima non mise più il becco nei miei colloqui con i clienti...
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Una Cabala con minore possibilità di quella del Superenalotto.
E che ne sai... In certi casi ogni occasione è valida per piantare zizzania...

E poi spesso il detto "muoia Sansone con tutti i filistei" non è da sottovalutare, per questo è necessario cautelarsi, non costa niente una raccomandata/PEC/email, in confronto alle potenziali problematiche.
 

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