CheCasa, e se questa situazione fosse nata poiché non e stato rispettato il tempo di consegna (poiché il rogito doveva essere fatto entro Marzo, come segnato sul compromesso fatto dal notaio),nella peggiore Delle ipotesi in cui effettivamente non viene rilasciato il mutuo della cifra necessaria e non si trova un accordo con l'impresa, può essere un attenuante o buon motivo nei miei confronti?Nelle cause cui ho assistito è vero che la caparra non può essere incamerata come tale, in caso di richiesta del risarcimento, ma può essere ugualmente trattenuta a titolo di acconto dei danni subiti (generalmente di gran lunga superiori al valore della medesima) e sino a che il giudice non disponga diversamente.
In un caso di qualche anno fa, a fronte di una caparra da 20.000,00, la parte adempiente si era impegnata a sua volta nell'acquisto di un altro immobile di valore ampiamente superiore, versando una caparra più significativa e l'inadempimento del suo acquirente avrebbe determinato anche l'impossibilità a concludere il suo acquisto. Tutto documentabile.
Quindi, l'esperienza mi consiglia di evitare di ridursi all'ultimo momento ma di promuovere un accordo immediato, anche perché immagino che si tratti di un immobile in costruzione e che le finiture mancanti siano poi quelle che dovreste personalizzare in base al vostro gusto... meglio quindi fermarsi qui e provare ad ottenere un accordo.
Una soluzione potrebbe essere anche quella di integrare il contratto preliminare, trasformando la caparra confirmatoria in caparra penitenziale.
La caparra penitenziale corrisponderebbe alla vostra perdita nel caso in cui non vi venisse concesso il mutuo ed esclude ulteriori pretese della controparte.
Ti ringrazio