Non so se se è la sezione giusta, ci provo. Scenario: fratello e sorella hanno la nuda proprietà (50 e 50) di una casa, e la loro madre, anziana e ricoverata in RSA ormai permanentemente, ne ha l'usufrutto. Entrambi vivono lontanissimi da quella casa.
Sorella, che per brevità chiameremo Miranda Priestley, vuole tenere casa e di recente si è messa in testa di fare dei lavori per risolvere alcune problematiche tipiche di una casa dove non ci vive nessuno per 11 mesi e più l'anno. A fratello, che per brevità chiameremo fratello, non interessa mantenere quella casa e ancora meno spenderci soldi per ristrutturarla, anche perché la casa è molto vecchia ma anche molto grande. Lui vorrebbe venderla, ma Miranda non vuole, per motivi imperscrutabili. Miranda cerca di spingere il fratello a partecipare alle spese per i lavori che vuole fare. Fratello dice: vuoi tenerla, va bene, liquidami la mia quota e diventa tutta tua. Ma Miranda ovviamente, nel caso, vorrebbe liquidarlo con una scarpa e una ciabatta. Fratello è persona ragionevole, e si contenterebbe anche di un valore un po' inferiore, basta che chiuda questa storia, ma di certo non una scarpa e una ciabatta. Entrambi si sono fatti fare una valutazione, le due valutazioni sono un po' diverse ma nemmeno tanto, il problema è che Miranda continua a dire "eh ma ci sono i lavori da fare blabla", le sfugge evidentemente il fatto che le valutazioni sono fatte tenendo conto dello stato ATTUALE della casa. Vabbè.
Fratello ha sentito dire che se Miranda fa i lavori alla casa, ne documenta le spese e queste spese arrivano a coprire la potenziale quota spettante al fratello, ella può diventare l'unico proprietario della casa. Quanto c'è di vero in questo?
Cosa può fare il fratello per uscire da questo impasse? Ho pensato alla vendita della sua quota, ma sarebbe inutile, non la comprerebbe nessuno.
Grazie.
Sorella, che per brevità chiameremo Miranda Priestley, vuole tenere casa e di recente si è messa in testa di fare dei lavori per risolvere alcune problematiche tipiche di una casa dove non ci vive nessuno per 11 mesi e più l'anno. A fratello, che per brevità chiameremo fratello, non interessa mantenere quella casa e ancora meno spenderci soldi per ristrutturarla, anche perché la casa è molto vecchia ma anche molto grande. Lui vorrebbe venderla, ma Miranda non vuole, per motivi imperscrutabili. Miranda cerca di spingere il fratello a partecipare alle spese per i lavori che vuole fare. Fratello dice: vuoi tenerla, va bene, liquidami la mia quota e diventa tutta tua. Ma Miranda ovviamente, nel caso, vorrebbe liquidarlo con una scarpa e una ciabatta. Fratello è persona ragionevole, e si contenterebbe anche di un valore un po' inferiore, basta che chiuda questa storia, ma di certo non una scarpa e una ciabatta. Entrambi si sono fatti fare una valutazione, le due valutazioni sono un po' diverse ma nemmeno tanto, il problema è che Miranda continua a dire "eh ma ci sono i lavori da fare blabla", le sfugge evidentemente il fatto che le valutazioni sono fatte tenendo conto dello stato ATTUALE della casa. Vabbè.
Fratello ha sentito dire che se Miranda fa i lavori alla casa, ne documenta le spese e queste spese arrivano a coprire la potenziale quota spettante al fratello, ella può diventare l'unico proprietario della casa. Quanto c'è di vero in questo?
Cosa può fare il fratello per uscire da questo impasse? Ho pensato alla vendita della sua quota, ma sarebbe inutile, non la comprerebbe nessuno.
Grazie.