Si è tenuta, ieri sera, l’assemblea di condominio…
Mi è venuto il mal di testa e mi rimbombano ancora dentro i clamori e le urla…
C’era un condòmino arteriosclerotico dal viso paonazzo e dalla voce strozzata che non faceva altro che polemizzare e rimbeccare l’amministratore su ogni argomento con un fare sgarbato... Però, questi, lo conosceva bene e nemmeno se l’è presa. “Fa sempre così, ci sono abituato”. Poi amici come prima.
Però ha molto disturbato l’atmosfera e ha indisposto parecchi partecipanti con i suoi contraddittori a prescindere….
Forse aveva bisogno del suo quarto d’ora di notorietà. Ma che andasse in televisione da Maria De Filippi a sfogare le sue fisime e le sue manie di protagonismo!
Poi, molte chiacchiere e aneddoti raccontati sulle abitudine di questo e quello ma, in verità, poca sostanza.
L’assemblea è durata quasi due ore ma se ci si atteneva rigorosamente agli argomenti all’ordine del giorno, senza scantonare, poteva concludersi comodamente in mezz’ora.
Approvazione all’unanimità del bilancio preventivo del riscaldamento. Qui c’è stata una piacevole sorpresa.
L’amministratore ha detto che, dopo l’ultima seria manutenzione della caldaia, il consumo del BTZ , nonostante il freddo e la neve di febbraio, è calato, dall'altro a quest’anno, da 63.000 litri a 52.000 e, forse, il prossimo anno, le bollette del riscaldamento saranno 4 e non 5.
Speriamo bene! Questa è professionalità!
Approvazione a maggioranza dell'accensione giornaliera unitaria del bruciatore, dalle ore 12 alle ore 23. Bene è quello che speravo. Qui c'è stata lotta tra i "continuisti" e gli spezzettatori" ma alla fine noi continuisti abbiamo prevalso!
L’amministratore, addirittura, voleva diminuire di un’ora l'accensione e limitarla alle 22, ("Ma voi che avete la camera da letto sul cortile non vi scoccia sentire il rumore del bruciatore fino alle undici di sera?") ma la proposta, benché a lunga discussa, alla fine, è stata bocciata.
Respinta a maggioranza la proposta di dotare il serbatoio del BTZ di un contatore per certificare la regolarità e la completezza degli scarichi del combustibile. La spesa sarebbe stata di 2000 euro, circa.
La maggioranza però si è fidata dell’onestà delle ditte che somministrano i carburanti.
Una condòmina ha chiesto, poi, all’assemblea il permesso di potersi staccare dal riscaldamento centralizzato. Proposta rinviata alla prossima riunione in quanto non era tra quelle all’ordine del giorno.
Intanto, un’altra condòmina, riscuotendo scarsa attenzione, faceva il giro per dire che il sig. Tale dei Tali (assente …) aveva triplicato il numero dei radiatori nel suo appartamento e che lei non voleva pagare anche per lui…
Bla…Bla…Bla…Bla… Bla…Bla…Bla…Bla…
E poi di nuovo: Bla…Bla…Bla…Bla… Bla…Bla…Bla…Bla...
Che p.a.l.l.e!
Strilli, frastuono, formazione spontanea di crocchi e di capannelli, aria che si faceva viziata, ma ecco che, finalmente, l’amministratore scioglieva l’assemblea….
Alla prossima!