Per un condominio sorto nel 1972 dotato di tutte le imposizioni di legge (registrazione al catasto edilizio urbano, autorizzazione a costruire, abitabilità, ecc. ecc.) con successivi cambi parziali (singoli appartamenti) di proprietà senza problemi, a momento della presentazione nel 2019 di domanda di intestazione per successione di un comproprietario, è risultato che non si può procedere perchè il condominio (appunto registrato al catasto immobili) non risulta esistere perchè non risulta al catasto terreni (ove invece quelle particelle risultano adibite a terreno agricolo).
Il mancato accatastamento credo possa essere dovuto o all'ufficio o all'impresa costruttrice che non ha presentato la pratica ma la più probabile è la prima ipotesi perchè la stessa impresa, nello stesso periodo ha costruito altri tre immobili tutti regolarmente accatastati al catasto terreni.
Ora pare che per farlo esistere si debba far fare la pratica di accatastamento.
Vi chiedo: Dobbiamo proprio sobbarcarci noi l'onere economico di fare l'accatastamento al catasto terreni?
C'è qualche norma che sia a nostro favore? Per l'esistenza dell'immobile non può proprio essere sufficiente il catasto immobili che dice che è stato regolarmente costruito su quel terreno? In fondo si tratterebbe solo di cambiare l'intestazione scrivendo edificato al posto di agricolo naturalmente specificando che ciò risulta dalle realtà e la costruzione evvenuta con tutte le autorizzazioni vigenti.
Senza l'accatastamento terreni non possiamo fare cambi di proprietà ma solo pagare l'INVIM. Grazie.
Il mancato accatastamento credo possa essere dovuto o all'ufficio o all'impresa costruttrice che non ha presentato la pratica ma la più probabile è la prima ipotesi perchè la stessa impresa, nello stesso periodo ha costruito altri tre immobili tutti regolarmente accatastati al catasto terreni.
Ora pare che per farlo esistere si debba far fare la pratica di accatastamento.
Vi chiedo: Dobbiamo proprio sobbarcarci noi l'onere economico di fare l'accatastamento al catasto terreni?
C'è qualche norma che sia a nostro favore? Per l'esistenza dell'immobile non può proprio essere sufficiente il catasto immobili che dice che è stato regolarmente costruito su quel terreno? In fondo si tratterebbe solo di cambiare l'intestazione scrivendo edificato al posto di agricolo naturalmente specificando che ciò risulta dalle realtà e la costruzione evvenuta con tutte le autorizzazioni vigenti.
Senza l'accatastamento terreni non possiamo fare cambi di proprietà ma solo pagare l'INVIM. Grazie.