Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Comprendo i tuoi timori futuri, però ti ripeto sta tranquillo.
Al di la di quanto possano durare le cause civili, fatto anche questo che al momento non ti riguarda, prima di arrivare a pagare ci sono molti passaggi.
La responsabilità sulla sicurezza del cantiere è dell'impresa, che DEVE possedere un'assicurazione per pagare in casi di negligenza.
Se l'impresa non ha l'assicurazione è una responsabilità dell'amministratore che non ha eseguito il minimo dei controlli necessari e sarà lui a doverne rispondere, eccezione fatta se durante l'assemblea vi ha informato dei fatti e pur di risparmiare il condominio si è affidato ad un'impresa improvvisata.
Caso che non credo che sia altrimenti lo avresti menzionato suppongo.
Devi stare tranquillo anche perchè tutti sanno che le persone in questi casi fanno le furbe, non si può dichiarare di avere un danno di 200.000 € e sperare di essere rimborsati sull'unghia.
Purtroppo ci vogliono le prove.
Dico purtroppo perchè spesso molte persone in buona fede ci rimettono molto.
Quindi l'inqulino derubato dovrà produrre documenti, fatture, visite mediche, giorni di assenza al lavoro per depressione o stress prima di pensare d'essere rimborsato per danni materiali e morali.
Vivi la tua vita sereno.
Concordo con Manioca , siamo in Italia e purtroppo accadimenti di questo genere sono lunghi da risolvere , ed inoltre il derubato deve dimostrare tutta una serie di cose ( reale possesso dei beni, esitenza o meno di un assicurazione, ecc.ecc. ) sarebbe troppo bello in un caso del genere dichiarare semplicemente " mi hanno rubato 130. 000 euro di preziosi " ( credo che abbia dichiarato questo prima dell'avvento del governo Monti e che oggi si stia mordendo le mani ) . Fabrizio
si', la citazione e' di luglio 2010 ma io l'ho saputo solo ieri, gennaio 2011 dopo l'assemblea annuale come ordine del gg, l'amministratore, prima non aveva detto niente.
quindi la citazione e' prima del governo Monti.
Che poi mi fanno anche pena queste vittime di furto ma anche loro tenere tanti preziosi in casa sapendo che ci sono i ponteggi, proprio non lo capisco.
sono stati proprio negligenti anche loro.
Si, sicuramente sono stati troppo fiduciosi, ma se pensi che nel 2005 io la mia famiglia abbiamo perso tutto quello che avevamo in cassetta di sicurezza ( gioielli, orologi, collezioni di penne, ecc) per un furto in banca...
Che danno esistenziale ci avrebbero dovuto pagare ????
E abbiamo fatto fatica, tutelandoci tramite l'avvocato, per farci pagare nemmeno un quarto di quanto ci hanno rubato....
Silvana
Penso che il comportamento del condomino sia solo da attribuire alla vana ( molto ) speranza di recuperare qualche " sgheo " purtroppo credo che rimarrà deluso e tralaltro dovrà anche contribuire alle spese dell ' avvocato del condominio, il nostro diritto e le nostre leggi di stretta discendenza latina ( ne riportano ancora il retaggio e le definizioni ) si rifanno molto spesso " alla cura del buon padre di famiglia " credo che in questo caso questa cura non ci sia stata ed il giudice sicuramente ne terrà conto. Fabrizio
Per legge e comunque in linea di massima quando si acquista un immobile , si ereditano tutte le spese ordinarie non pagate e le eventuali obbligazioni future , es. se il vecchio proprietario non ha pagato le rate del condominio ed il nuovo proprietario non è stato accorto a richiedere la dichiarazione di regolarità dei pagamenti dall'amministratore del condominio , questi ( il nuovo proprietario ) dovrà rispondere per l'anno presente e quello precedente l'acquisto , il principio dei 2 esercizi amministrativi vale anche per le spese straordinarie e per le cause civili pendenti , se queste sono state deliberate o iniziate in questo periodo finestra ( 2 anni finanziari ) il nuovo proprietario potrebbe trovarsi nella condizione di soddisfare l'obbligazione economica anche se ha diritto di rivalersi, nei confronti del vecchio proprietario, di quanto pagato al condominio per tali spese, in forza del principio di solidarietà passiva di cui all'art. 63 disp. att. c.c., questo è il motivo per cui è sempre bene prima di vendere chiedere dettaglio all'amministratore di tutte le spese presenti e future deliberate o di eventuali cause pendenti. Chiaramente tutto questo può essere By-passato con accordo scritto. Spero di essermi spiegato perchè indicativamente questa è la prassi, ma come al solito siamo in Italia dove tutto può in alcuni casi essere anche il contrario di tutto. Nel tuo caso specifico , credo che il condomino che ha fatto causa al condominio aldilà di tutto quello che abbiamo detto , sia stato molto scaltro e furbo ed abbia puntato non al risarcimento bensì ad una transazione ( usanza consolidata in Italia grazie alla nostra giurisprudenza ) ... mi spiego : ben sapendo che la sua richiesta di risarcimento altro non produrrà se non fastidio ed una situazione da " spada di Damocle " sulla testa di tutti , prova ad immaginare di dover vendere un immobile con una causa di risarcimento in atto per oltre 200.000 euro, all'eventuale compratore dovresti scontare a titolo di futura spesa per es. 10.000 euro ( se siete venti condomini ) con l'ipotesi però che nessuno debba pagare niente oppure pagare molto meno, ogni eventuale venditore si troverebbe a dover gestire un incognita che " come la giri e la volti " è penalizzante per lui... su questo l'avvocato del " danneggiato " farebbe perno , chiedendo di chiudere la causa con un equo indennizzo così sono tutti tranquilli, e stai pur certo che molti se intenzionati a vendere abboccheranno. Purtroppo le questioni di principio , a volte, mal si coniugano con la giustizia. Spero di essere stato chiaro nell'esposizione. Fabrizio
Gratis per sempre!