Anche senza sapere con certezza, a quanto ammontano le provvigioni pattuite, il dato di per sé, ha poca, pochissima importanza.
Dato certo è, quello che una proposta è pervenuta in via espressa, appena pubblicata e immessa sul mercato "una proprietà".
Sorvolando sulla circostanza che, se si fosse trattato della compravendita di un appartamentino, la definizione usata per identificare l'oggetto di acquisto, sarebbe stata ben diversa da quella che l'utente ha utilizzato.
Ma pure questa, in termini di importanza, versa su un secondo piano.
Che si trattattasse di un aquisto importante o meno, il dato di fatto è che il
@Cd79 i soldi li aveva e la sua azione di acquisto è stata rapida e repentina e scommetto pure efficace. (Confido che ce lo farà sapere appena interviene di nuovo svergognando, puntualmente, più di qualche d'uno tra gli intervenuti).
Caratteristiche, che oggettivamente, faticano ad associarsi ad uno che si spaventerebbe, per l'uno o un due per cento in più di commissioni.
..ed eccoci ritornati a bomba.
L'agente ha sbagliato pubblicando e immettendo sul mercato un oggetto che se non è di pregio e' appetibile, ad un prezzo troppo basso.
Con i contendenti che si fiondano da tutte le parti, tra chi viene a vedere, chi vuole trattare e chi sottoscrive proposte in via espressa, non è che ci vuole un genio per capirlo.
Posto che un sei per cento di sconto non è una pretesa lunare e quand'anche lo fosse, se l'offerta non corrispondeva alle "richieste del venditore e/o del reale valore dell'immobile", allora che senso aveva raccogliere la proposta..??
Se la proposta non era in linea mandava via il cliente e fine del teatro.
A meno che dalle tue parti raccogliere proposte al ribasso non lo ordina il dottore.
Chi è il perditempo tra i due..??
Un cliente acquirente che filosofeggia dopo aver formulato una proposta in via espressa?
Oppure un mediatore che prima va avanti indietro raccogliendo una proposta bassa, poi con quella proposta in mano, ritorna a fare avanti e indietro con un altro soggetto, alla ricerca di un'altra proposta da sottoporre assieme, a quella che non andava bene.
Dimmi tu..
Solidarietà ai suoi genitori.
Con tutti i soldi che hanno speso per farlo studiare si ritrovano uno che fatica a parlare un italiano comprensibile e dignitoso.
Sinceramente molto spesso non arrivo a leggere la quarta riga.
Non so se l'interesse cade per la qualità del lessico o per la noia che suscita il repertorio.
Via dalle battute, un osservazione su un punto, se non l'unico interessante, quantomeno quello fin dove son riuscito a leggere;
Non è tanto che il sei per cento di sconto all'ultimo piano in Brera farebbero 150k.
Semmai il punto, è che all'ultimo piano in Brera, 200k o 300k, vanno e vengono in una trattativa di quel genere.
Nel finale un ultima battuta.
Quando mi capita di fare qualche collaborazione con uno di questi trucidetti dalle babbucce griffate, puntualmente ricevo sempre la stessa telefonata:
"Fin dove arriva eo a che cifra accetta il venditore"?
Che domanda del cacchio.
Tutto quello che rimane sul tavolo lo prendiamo noi.
Lo vuoi o no il tuo parcellone (chiamalo così) al sacro tre per cento di provvigioni..?
Archiviati puntualmente nella mia cartella alla voce ma che cosa sei ricco a fare.