pignatti

Membro Attivo
Privato Cittadino
Tempo fa avevo chiesto chiarimenti sulla suddivisione delle spese fra 5 proprietari di villini in relazione al rifacimento della condotta fognaria comune. Dall'esame dei rogiti risulta che la spesa deve essere suddivisa in parti uguali fra i 5 lotti. Ora ho un altro problema che mi sta irritando. Il mio vicino a valle aveva lamentando alcune perdite ed ha provveduto autonomamente a far eseguire videoispezioni ed a riparare anche la sua condotta fognaria privata (che si immette in quella comune), presentandoci poi il conto delle varie fatture pretendendone il rimborso. Io ho obiettato che sono d'accordo alla sistemazione e rifacimento della condotta fognaria comune ma che intendo contribuire a quelle spese che siano state preventivamente concordate dai vari proprietari, come si fa in tutti i condomini. Cosa ne pensate? Dobbiamo contribuire senza avere preventivamente concordato neppure la ditta che ha eseguito i lavori? Grazie
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Da come hai descritto la cosa, il tutto rientra a quanto stabilito dall'art. 1117 comma 3 del codice civile.
Occorre capire l'entità delle perdite e da quale punto è stata rilevata la perdita, una cosa è se era dalla condotta principale comune un'altra cosa è se era nell'innesto di quella privata a quella comune o sue vicinanze.
Un articolo in parte a tuo favore ed in parte no è il 1134 ma con le dovute cautele essendo a conoscenza dell'ubicazione della perdita e sua entità.
 

pignatti

Membro Attivo
Privato Cittadino
Da come hai descritto la cosa, il tutto rientra a quanto stabilito dall'art. 1117 comma 3 del codice civile.
Occorre capire l'entità delle perdite e da quale punto è stata rilevata la perdita, una cosa è se era dalla condotta principale comune un'altra cosa è se era nell'innesto di quella privata a quella comune o sue vicinanze.
Un articolo in parte a tuo favore ed in parte no è il 1134 ma con le dovute cautele essendo a conoscenza dell'ubicazione della perdita e sua entità.

La condotta fognaria comune è danneggiata in diversi tratti pertanto siamo tutti d'accordo a ripristinarla. La mia domanda è se vi pare normale procedere autonomamente alle riparazioni e poi presentare il conto ai vicini, senza una preventiva delibera o almeno un accordo unanime sugli interventi da fare e sulle ditte da nominare. Oltretutto, come ho detto, l'intervento ha riguardato in parte anche la condotta privata del vicino prepotente. Non vi pare che questa situazione possa essere equiparata ad un condominio? Secondo voi possiamo eccepire e rifiutarci di pagare pro-quota? Grazie
 

od1n0

Membro Senior
Privato Cittadino
La condotta fognaria comune è danneggiata in diversi tratti pertanto siamo tutti d'accordo a ripristinarla. La mia domanda è se vi pare normale procedere autonomamente alle riparazioni e poi presentare il conto ai vicini, senza una preventiva delibera o almeno un accordo unanime sugli interventi da fare e sulle ditte da nominare. Oltretutto, come ho detto, l'intervento ha riguardato in parte anche la condotta privata del vicino prepotente. Non vi pare che questa situazione possa essere equiparata ad un condominio? Secondo voi possiamo eccepire e rifiutarci di pagare pro-quota? Grazie

Come ti ha indicato Salves.
Articolo 1134 codice civile
"Il condomino che ha assunto la gestione delle parti comuni senza autorizzazione dell'amministratore o dell'assemblea non ha diritto al rimborso, salvo che si tratti di spesa urgente"
 

pignatti

Membro Attivo
Privato Cittadino
Grazie per il riferimento all'art. 1134. Non credo che il comportamento del vicino possa essere giustificato dall'urgenza visto che la rottura della fognatura in corrispondenza del suo giardino pare che fosse evidente da mesi
 

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