Castiglia Mariarosa

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buonasera, vi interpello perchè ho un grosso problema, il mio affittante non vuole pagare il riscaldamento perchè dice che i gradi sono insufficenti nel locale magazziono nel retro del locale vendita e chiede all'amministratore di verificare, l'amministratore dice che io come proprietaria devo fare una perizia, ma prima che ci fosse l'inquilino occupavo io il mio immobile è i gradi erano sufficenti.

Un mio amico perito mi aveva detto che la responsabilitaà del controllo è dell'amministratore, lui dice di no, quindi mi servirebbe sapere di chi è la responsabilità e per quale legge.

Grazie Mille e Buona sera.
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Verifica se sono cambiati gli orari di accensione del riscaldamento fra i tuoi tempi ed adesso. Dovrebbero esserci le delibere assembleari. L'amministratore non dovrebbe decidere lui gli orari.
Inoltre, puoi recarti tu stassa nel locale e controllare queste preseunte differenze di temperature.
Ritengo corretta l'impostazione dell'amministratore : il condomino deve motivare la richiesta di incremento ( se possibile ) di riscaldamento con una relazione tecnica.

Quindi dissento dal tuo amico perito.
 

Castiglia Mariarosa

Membro Attivo
Privato Cittadino
Mi spiego meglio, gli orari non sono cambiati e a meno che l'inquilino dato che nn posso verificare perchè non mi lascia entrare ma manda solo raccomandate, abbia manomesso l'impianto nel corso dei lavori abusivi che ha effettuato sullimmobile la temperatura è sicuramente garantita, ora lui chiede una riduzione e pertanto una verifica da parte dell'amministratore. Io ho scritto all'amministratore che l'impianto ha sepre funzionato salvo manomissioni dell'inquilino, che verifichi se funziona altrimenti visto che sul contratto c'è scritto chiaro e tondo che il riscaldamento lo deve pagare l'affittante, vada a verificare e si aggiusti con lui non con me che non centro nulla.
Inoltre per la struttura dell'impianto non è possibile aggiungere elementi ai corpi radianti senza preguidicare il riscaldamento dei restanti appartamenti allacciati sulla colonna in quanto essa dimensionata nei diametri necessari per i corpi radianti previsti da progetto.
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
E' corretto che non si possono aggiungere elementi radianti nè modificare la distribuzioni dei corpi radianti. La modifica delo stato dei luoghi può alterare il bilancio termico.
Spero che altri del forum ti rispondano sui diritti di accesso di proprietario e di amministratore.
Potreste anche chiedere un sopralluogo congiunto. Non credo che possa rifiutare la tua presenza.
Ma non conosco le norme che regolano tale accesso.
La tua risposta alle raccomandate dovrebbe essere tassativa : sfratto se non paga.
Ma su questioni di locazione mi astengo da pareri definitivi.
Sono un tecnico.
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Ho sviluppato delle prime riflessioni. Vi è una sentenza di Cassazione 12596/2002 che proibisce, in caso si insufficiente temperatura, il pagamento della delle spese di riscaldamento o l'autoriduzione della quota.
Quindi qui il conduttore ( non si chiama affittante ) ha già torto.

Altro punto : esame delle cause della temperatura bassa.
Le cause possono essere attribuibili :
-difetto di costruzione dell'impianto
-diminuizione di efficienza
-gestione non corretta.

La prima causa non riguarda il condominio, ma è una conseguenza di costruzione originaria che andava contestata a suo tempo al costruttore od al ventitore.

Le altre due cause sono di competenza dell'amministratore .

Il problema resta su chi deve individuare la causa nel tuo caso.
Si ritorna alla impostazione dell'amministratore : una perizia tecnica a tuo onere e cura.

Non si può contestare una responsabilità senza sapere chi ne è il provocante.
Quindi confermo che ha ragione l'amministratore e non il tuo amico perito.

Resta il fatto che il conduttore dovrebbe essere più collaborativo e permettere una bonaria verifica : temperatura con un termometro di massima posto al centro dell'ambiente ( con finestre e porte chiuse :maligno: ) e sospeso libero a circa 1,50 m da terra.

Gli orari di accensione sono importanti : se il conduttore entra nel magazziono co il riscaldamento spento od acceso da poco, è chiaro che la temperatura è insufficente.

Quale è la gestione di questo magazzino ?

Bisogna prestare attenzione soprattutto se vi sono dipendenti nel negozio, che godono di diritti di legge sulle condizioni di lavoro.

Spero che quanto sopra possa essere di utilità a tue riflessioni.
 

Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
Buonasera, vi interpello perchè ho un grosso problema, il mio affittante non vuole pagare il riscaldamento perchè dice che i gradi sono insufficenti nel locale magazziono nel retro del locale vendita e chiede all'amministratore di verificare, l'amministratore dice che io come proprietaria devo fare una perizia, ma prima che ci fosse l'inquilino occupavo io il mio immobile è i gradi erano sufficenti.

Un mio amico perito mi aveva detto che la responsabilitaà del controllo è dell'amministratore, lui dice di no, quindi mi servirebbe sapere di chi è la responsabilità e per quale legge.

Grazie Mille e Buona sera.

Oltre a confermare i consigli di H&F, il conduttore non può ridursi così la quota di riscaldamento a piacimento, a me sembra una scusa per non pagare o chiedere una riduzione, visto che non ti lascia entrare nei locali. Rispondigli con una raccomandata, dove stabilisci il giorno e l'orario in cui dovrà lasciarti visionare il riscaldamento con la presenza dell'Amministratore e anche un tecnico della caldaia. E' un riscaldamento centralizzato vero?
Così per curiosità da quanto tempo gli hai affittato i locali ?
 

Castiglia Mariarosa

Membro Attivo
Privato Cittadino
Si è palesemente una scusa per non pagare il riscaldamento centralizzato, o contattato l'amministratore per un sopralluogo ma tanto questa persona non ritira le raccomandate e quindi la vedo difficile.
 

Kurt

Membro Attivo
Professionista
Stabilendo che l'amministratore deve garantire il perfetto funzionamento dell'impianto e che eventuali alterazioni nella tua proprietà che siano causa di malfunzionamento devono essere verificate congiuntamente (proprio ad evitare il solito teatrino) consiglio di scrivere una raccomandata all'inquilino intimando il pagamento dell'arretrato informandolo che proseguendo lo stato di morosità saresti costretta ad adire alle vie legali.
Per il fatto che non vi fa accedere ai locali altra raccomandata con la quale contesti il comportamento del tuo inquilino come contrario alla buona fede contrattuale che deve essere tenuta dalle parti nell'esecuzione delle obbnligazioni contrattuali proponendo due date a distanzsa di almeno 15 gg dalla prevista consegna della raccomandata
Riguardo la responsabilità di chi deve eseguire il controllo concordo con il tuo amico tecnico che sia l'amministratore, o meglio un tecnico da lui incaricato, a effettuare le verifiche in quanto unico in grado di constatare se l'impianto funziona correttamente o meno e, in questa ipotesi, le ragioni del malfunzionamento e agire di conseguenza.
Del resto basta una considerazione logica: chi è il responsabile dell'impianto centralizzato? l'amministratore. Chi può impartire le disposizioni per le necessarie riparazioni? ancora l'amministratore. PUò il singolo condomino intervenire sull'impianto comune (se non in particolari condizioni di estrema urgenza)? No!
Tutto ciò detto non credo che l'inquilino abbia un reale problema altrimenti vi avrebbe dato accesso ai locali per risolverlo e proprio in ragione di questo è mia personale opinione che abbia combinato qualcosa che non vuole venga visto.
Concludo invitandoti ad andare al più presto da un legale di fiducia per verificare con lui come agire a tutela dei tuoi diritti
Kurt
 

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