Umberto Granducato

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Agente Immobiliare
Ma se ha fatto il tutto un locatario senza autorizzazione perchè non intimare al locatario di rimuovere l'abuso presentando relativa pratica e pagandone le conseguenze?
Anzi fai prima: chiama tu i vigili denunciando il locatario.

Quoto. Di solito è inserito nel contratto:
- il locatore ha diritto al ripristino dello stato originario
- oppure le modifiche possono essere 'tollerate' se regolari...
 

robertodarienzo

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Quoto. Di solito è inserito nel contratto:
- il locatore ha diritto al ripristino dello stato originario
- oppure le modifiche possono essere 'tollerate' se regolari...

In un certo senso avete ragione.

Però vi spigo meglio:

era un locale commerciale indiviso per il quale abbiamo concordato un canone molto basso
(250mese) a fronte del fatto che l'inquilino avrebbe dovuto fare i lavori di divisione che, in seguito, avrebbero apportato comunque una miglioria alla mia proprietà.

E' evidente che nel contratto di locazione lui è stato autorizzato a fare i lavori MA NEL RISPETTO
DELLE NORMATIVE VIGENTI.

Purtroppo solo oggi, che ho pensato di vendere ed alla luce della riforma contenuta nella manovra,
si è posto il problema di verificare l'esistenza di una DIA.

E' chiaro, quindi, che se gli chiedo il ripristino da un lato risolvo il problema catastale ma, dall'altro mi ritrovo con un olocale indiviso pur essendomi "accontentato" di un canone basso.
 

Umberto Granducato

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Quindi era autorizzato a farlo....
Se il problema è che ha fatto modifiche non regolari devi comunque chiedere il ripristino dei locali.
Se quello che 'balla' è la spesa della pratica (tecnico + eventuale sanatoria) si tratta di mettersi d'accordo sulla spesa: una soluzione si trova sempre... :stretta_di_mano:
 

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