gggg

Membro Attivo
Privato Cittadino
Parlo di una palazzina anni 50 in cui è stato abusivamente coperto e chiuso un terrazzo che è quindi diventato una stanza a tutti gli effetti. Nessuno però sapeva che questa camera fosse abusiva e infatti al catasto esiste regolarmente. Probabilmente l'abuso è stato fatto subito, negli stessi anni '50.
Adesso questo edificio è in cattivo stato e lo si vuole pesantemente ristrutturare, modificando gli stessi muri esterni, spostandone alcuni, spostando i terrazzi ecc. ecc. Solo adesso andando a vedere il progetto iniziale si è scoperto l'abuso.
Premesso che la volumetria abusiva non può essere considerata nella ristrutturazione, è possibile presentare oggi domanda di ristrutturazione oppure bisogna prima eliminare l'abuso e poi presentare la domanda stessa? Si tenga presente che nella ristrutturazione quel terrazzo verrà abolito e quindi è già previsto che non ci sarà più. La domanda verte sul fatto se si deve eliminare subito quella camera oppure si può eliminare in fase di ristrutturazione, il che è già deciso.
 

Architetto

Nuovo Iscritto
Professionista
Scusa ma il tuo/vostro professionista che dice? ... ha sentito il tecnico comunale? ... io fossi in te parlerei con il tecnico comunale perchè ogni singolo regolamento edilizio può contenere appunti interessanti in proposito, e non essendo tutti uguali, bisogna guardare quello locale.
 

adimecasa

Membro Senior
Agente Immobiliare
se facendo la ristrutturazione, sparisce l'abuso, non vedo il problema, non aprire gli occhi al cane, altrimenti ti morde, lascialo dormire
 

Architetto

Nuovo Iscritto
Professionista
@adimecasa ... mi auguro che tu scherza ... non si dicono certe cose... sarebbe bello, poter far sempre finta di niente ... e forse è per questo che nel nostro paese si è arrivati a questo punto, se ognuno fa a comodo suo e poi se ne frega degli altri ... pensa che una volta che ti scoprono ti fanno pagare la sanzione per tutti gli anni che esiste l'abuso ... cosa ne pensi ?... saresti contento? ... penso che l'onestà debba essere alla base di ogni pensiero ... forse tutti starmmo meglio e non esisterebbero tutti questi abusi e abusivismi...
La migliore sistuazione è quella di chiarire il problema con il tecnico comunale, e inserirla nel progetto di ristrutturazione, definendo il problema ed eliminando l'abuso.
 

Architetto

Nuovo Iscritto
Professionista
@adimecasa ... mi auguro che tu scherza ... non si dicono certe cose... sarebbe bello, poter far sempre finta di niente ... e forse è per questo che nel nostro paese si è arrivati a questo punto, se ognuno fa a comodo suo e poi se ne frega degli altri ... pensa che una volta che ti scoprono ti fanno pagare la sanzione per tutti gli anni che esiste l'abuso ... cosa ne pensi ?... saresti contento? ... penso che l'onestà debba essere alla base di ogni pensiero ... forse tutti starmmo meglio e non esisterebbero tutti questi abusi e abusivismi...
La migliore sistuazione è quella di chiarire il problema con il tecnico comunale, e inserirla nel progetto di ristrutturazione, definendo il problema ed eliminando l'abuso.
 

gggg

Membro Attivo
Privato Cittadino
Certo che è proprio buffo, per essere buoni, un paese in cui uno confessa che nel suo edificio ha scoperto un piccolo abuso (fatto da altri almeno 50 anni fa, e che gli enti non conoscevano) e propone un progetto in cui, fra le altre cose, elimina questo abuso e invece non va bene. Prima elimini l'abuso e poi proponi il progetto. Così pare dica la legge. Ovviamente fatta da chi deve mangiare su tutto e quindi anche su questo.
Non è il risultato che conta, ma il mezzo. Siamo proprio messi bene!
 

geosereno

Membro Junior
Professionista
buongiorno a tutti, mi pare di capire che l'abuso è stato realizzato più o meno negli anni 50....ciò vuol dire che in comune ci sono gli elaborati grafici relativi alla licenza edilizia i che anno?
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Adesso questo edificio è in cattivo stato e lo si vuole pesantemente ristrutturare, modificando gli stessi muri esterni, spostandone alcuni, spostando i terrazzi ecc. ecc.
:shock:
come recita una fanosa barzelletta
e che famo? levamo mettemo ?

Si tenga presente che nella ristrutturazione quel terrazzo verrà abolito e quindi è già previsto che non ci sarà più.
e che ci sarà .... un solaio a cielo aperto :occhi_al_cielo:
leggitimità a parte
potresti postare il problema in maniera più comprensibile?
 

gggg

Membro Attivo
Privato Cittadino
mi sembrava chiaro, non credo servano i dettagli: io ho una casa di 2 piani di 7 x 7 metri. La butto giù e ne faccio un'altra di 5 x 10 metri. Tutta diversa, non c'è più il terrazzo, non puoi fare il confronto, è un'altra casa. La legge lo permette, adesso: ristrutturazione = demolizione + ricostruzione, con diversa sagoma, e pari volumetria. Diverse aperture, diversi tramezzi: un'altra casa
 

Rosa1968

Membro Storico
Adesso questo edificio è in cattivo stato e lo si vuole pesantemente ristrutturare, modificando gli stessi muri esterni, spostandone alcuni, spostando i terrazzi ecc. ecc
si butta giù o no? Perché se la ristrutturazione prevede l'ampliamento è una cosa, se la demolisci e presenti un nuovo progetto allora è un'altra cosa. Ma il tuo tecnico saprà come meglio evitare una sanatoria, di una cosa che di fatto non ci sarà più.
 

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