Buongiorno a tutti, volevo sapere se qualcuno si è avvalso della consegna anticipata dell' immobile (prima del rogito).
Infatti io mi trovo nella seguente situazione: a inizi dicembre ho stipulato un contratto preliminare per l'acquisto di un immobile residenziale. Grazie al mio avvocato sia io che il venditore (88 anni marito con 1/2 immobile ereditato dalla moglie) ci siamo resi conto del fatto che la successione non era stata completata corretttamente. Infatti l'immobile si trova in provincia di Trento, ove vige il catasto tavolare e quindi bisognava fare tutta la trafila per ottenere il certificato ereditario e l'intavolazione del bene a nome dell'erede. la caparra versata dunque è stata bassa e si prevede un integrazione cospicua quando siano state evase le pratiche di intavolazione.
Ora pur essendo stata presentata l'istanza di intavolazione a metà aprile (compare il piombo che è in corso l'intavolazione), seppur il notaio dica che si può andare a rogito e che anzi , essendoci di mezzo l'atto di mutuo la procedura sarebbe molto più snella (1 settimana per evadere tutti i piombi ed intavolare), la mia banca (un*cr*d**) vuole aspettare l' intavolazione definitiva con tempi stimati secondo ufficio notaio di 3-4mesi. L'agente immobiliare mi avrebbe proposto se a tutti va bene una consegna anticipata (infatti io dovrei lasciare l' immobile che ho in locazione a fine maggio), evidentemente previo versamento dell'integrazione di caparra.
Cosa ne pensate?
Io ho già programmato un po' di pellegrinaggi in altre banche locali che magari hanno più familiarità con le procedure tavolari. Infatti in ogni caso la perizia della mia banca cmq vale 6 mesi e credo proprio che me la faranno rifare, e dunque un' instruttoria normale se si consegnano tutti i documenti (ce li ho !!) dura circa 1 mese. Forse le altre banche non saranno così rigide come Un**re** che è banca robotica totale.... Non so, nella mia sirtuazione che cosa fareste?
grazie a tutti
Infatti io mi trovo nella seguente situazione: a inizi dicembre ho stipulato un contratto preliminare per l'acquisto di un immobile residenziale. Grazie al mio avvocato sia io che il venditore (88 anni marito con 1/2 immobile ereditato dalla moglie) ci siamo resi conto del fatto che la successione non era stata completata corretttamente. Infatti l'immobile si trova in provincia di Trento, ove vige il catasto tavolare e quindi bisognava fare tutta la trafila per ottenere il certificato ereditario e l'intavolazione del bene a nome dell'erede. la caparra versata dunque è stata bassa e si prevede un integrazione cospicua quando siano state evase le pratiche di intavolazione.
Ora pur essendo stata presentata l'istanza di intavolazione a metà aprile (compare il piombo che è in corso l'intavolazione), seppur il notaio dica che si può andare a rogito e che anzi , essendoci di mezzo l'atto di mutuo la procedura sarebbe molto più snella (1 settimana per evadere tutti i piombi ed intavolare), la mia banca (un*cr*d**) vuole aspettare l' intavolazione definitiva con tempi stimati secondo ufficio notaio di 3-4mesi. L'agente immobiliare mi avrebbe proposto se a tutti va bene una consegna anticipata (infatti io dovrei lasciare l' immobile che ho in locazione a fine maggio), evidentemente previo versamento dell'integrazione di caparra.
Cosa ne pensate?
Io ho già programmato un po' di pellegrinaggi in altre banche locali che magari hanno più familiarità con le procedure tavolari. Infatti in ogni caso la perizia della mia banca cmq vale 6 mesi e credo proprio che me la faranno rifare, e dunque un' instruttoria normale se si consegnano tutti i documenti (ce li ho !!) dura circa 1 mese. Forse le altre banche non saranno così rigide come Un**re** che è banca robotica totale.... Non so, nella mia sirtuazione che cosa fareste?
grazie a tutti