.. a me spesso capita di prendere in cosegna le chiavi di un immobile, solitamente vuoto, ma anche di immobili arredati e non abitati e scrivo semplicemente nell'incarico che prendo in custodia le chiavi al solo scopo di eseguire gli appuntamenti...
in genere chi consegna le chiavi da fiducia all'agente immobiliare e poi spetta all'agente immobiliare dimostrare che la fiducia è stata ben riposta.. quindi non apro rubinetti, e se capita (perchè accade che un cliente voglia verificare che gli impianti siano funzionanti) mi accerto che venga anche richiuso, piuttosto che se apro una finestra faccio lo stesso (cioè verifico che venga richiusa e chiudo le imposte o tapparelle che siano)... e raramente i vasi cadono da soli...
se nell'alloggio si verifica un danno di chi è la colpa? Verificata la causa del danno se ritengo che sia stata per mia negligenza (mai accaduto in 20 anni di professione) trovo l'accordo... e se c'è tra di noi qualche agente immobiliare un pò distratto suggerisco caldamente, come ben dice Alessandro di farsi una polizza... potrebbe essere sufficiente una polizza personale per eventuali danni (materiali) legati nella professione anzichè tante quanti sono gli immobili in gestione..
In genere quando prendo in consegna un immobile eseguo (se si riesce insieme al proprietario) un'ispezione dello stato del luogo dando il feedback alla proprietà (se assente) dell'esito del mio sopralluogo... il tutto sempre verbalmente; finora questa mia modalità ha sempre funzionato e non è mai stata ragione di astio o di reticenza nel lasciarmi le chiavi di casa.. qualora, nel corso della vendita o locazione, riscontro dei problemi sopravvenuti, avvertendo prontamente la proprietà, solitamente, provvede a risolverli.. in definitiva partendo dal presupposto che siamo tutti in buona fede e che possono verificarsi dei problemi faccio prevalere il buonsenso..
..se ci sono all'interno oggetti dichiaratamente di valore evito di prendere le chiavi ed organizzo gli appuntamenti in presenza del proprietario o di persona di sua fiducia (a cui lui lascia le chiavi)..
mi è accaduto, circa tre anni fa, vendendo una mansarda (vuota) che in una settimana di piogge intense e vento forte si era allagata due volte a causa di un velux (con chiusura difettosa e del quale il proprietario non solo era a conoscenza, me l'aveva comunicato e di prestare attenzione) in quel caso, quando c'è stato l'allagamento ha preso atto senza alcuna ritorsione nei miei confronti.. la morale la responsabilità era sua se il serramento aveva un cattivo funzionamento.. altra morale se c'è tra le parti rispetto fiducia e consapevolezza delle rispettive responsabilità basta ancora (anche se vale sempre per meno gente) la parola e la stretta di mano; è il mio punto di vista..
..altro caso è invece la consegna della chiavi a terze persone (acquirente prima del rogito piuttosto che impresa che esegue i lavori di ristrutturazione nel mentre), dove se la proprietà mi autorizza a consegnare le chiavi faccio sottocrivere opportunemente una dichiarazione ben strutturata e argomentata di manleva nei miei confronti e nei confronti del propeitario...