Ho letto tutta la proposta: è una normale proposta con condizione sospensiva .
La differenza , per il tuo problema, la fa la data prevista per la scadenza della sospensiva “delibera entro il 30/9/22”: se avevi comunicato di aver ottenuto la delibera entro quella data, hai tutto il diritto di pretendere l’immobile libero al rogito, anche se fatto con qualche giorno di ritardo: il venditore sapeva di aver un obbligo di vendere, in forza di un contratto ormai efficace, e doveva prepararsi in tempo.
Se invece non hai comunicato l’ok al mutuo entro la data prevista, legalmente il venditore non sarebbe nemmeno obbligato a vendere, e forse ti conviene assecondare le sue richieste.
Se invece avete firmato altro, dopo l’accettazione della proposta, va letto anche quello.
Andando fuori dall’argomento della discussione, il modulo mi pare ben fatto, nel senso che prende in considerazione tutti gli aspetti per la gestione ottimale dell’affare, ma mal compilato in alcune parti.
Anche in questo caso quindi mi dispiaccio del mancato buon uso di uno strumento ben studiato: niente che metta davvero in difficoltà le parti , ma sempre secondo il mio modesto parere , un indice di sciatteria professionale).
Faccio alcuni esempi:
1)Nella condizione, si fa riferimento alla produzione entro 8 giorni di una comunicazione all’agente , evidentemente riferita al parere reddituale richiamato sopra ma cancellato: ovviamente non ha senso lasciare una parte della clausola, avendone cancellato i presupposti.
2) flaggata la presenza di certificazione energetica, ma senza riferimenti
3) necessità di produrre relazione tecnica integrata, ma senza compilare la data entro quando il venditore deve produrla
4) nella situazione condominiale : prima si dice “nessuna spesa ordinaria”, poi si flagga che le spese ordinarie (non quantificate) comprendono acqua e riscaldamento…cosa si dovrebbe capire ?
5) detrazioni fiscali: prima si indica che non ci sono detrazioni in godimento, poi si specifica che restano al venditore ….ma mettere d’accordo penna e cervello è troppo difficile ?
6) situazione impianti: da quanto scritto si direbbe che il venditore debba far adeguare l’impianto elettrico (mancante di certificazione di conformità), a norma di legge. Questo mi pare possa dare adito a problemi.
Perdonate la pignoleria, ma secondo me ci vuole maggior attenzione nel compilare i moduli.
La differenza , per il tuo problema, la fa la data prevista per la scadenza della sospensiva “delibera entro il 30/9/22”: se avevi comunicato di aver ottenuto la delibera entro quella data, hai tutto il diritto di pretendere l’immobile libero al rogito, anche se fatto con qualche giorno di ritardo: il venditore sapeva di aver un obbligo di vendere, in forza di un contratto ormai efficace, e doveva prepararsi in tempo.
Se invece non hai comunicato l’ok al mutuo entro la data prevista, legalmente il venditore non sarebbe nemmeno obbligato a vendere, e forse ti conviene assecondare le sue richieste.
Se invece avete firmato altro, dopo l’accettazione della proposta, va letto anche quello.
Andando fuori dall’argomento della discussione, il modulo mi pare ben fatto, nel senso che prende in considerazione tutti gli aspetti per la gestione ottimale dell’affare, ma mal compilato in alcune parti.
Anche in questo caso quindi mi dispiaccio del mancato buon uso di uno strumento ben studiato: niente che metta davvero in difficoltà le parti , ma sempre secondo il mio modesto parere , un indice di sciatteria professionale).
Faccio alcuni esempi:
1)Nella condizione, si fa riferimento alla produzione entro 8 giorni di una comunicazione all’agente , evidentemente riferita al parere reddituale richiamato sopra ma cancellato: ovviamente non ha senso lasciare una parte della clausola, avendone cancellato i presupposti.
2) flaggata la presenza di certificazione energetica, ma senza riferimenti
3) necessità di produrre relazione tecnica integrata, ma senza compilare la data entro quando il venditore deve produrla
4) nella situazione condominiale : prima si dice “nessuna spesa ordinaria”, poi si flagga che le spese ordinarie (non quantificate) comprendono acqua e riscaldamento…cosa si dovrebbe capire ?
5) detrazioni fiscali: prima si indica che non ci sono detrazioni in godimento, poi si specifica che restano al venditore ….ma mettere d’accordo penna e cervello è troppo difficile ?
6) situazione impianti: da quanto scritto si direbbe che il venditore debba far adeguare l’impianto elettrico (mancante di certificazione di conformità), a norma di legge. Questo mi pare possa dare adito a problemi.
Perdonate la pignoleria, ma secondo me ci vuole maggior attenzione nel compilare i moduli.